MOSE

Il Governo è pronto ad anticipare i fondi necessari per le manutenzioni al Mose

Per la verità i soldi non mancherebbero ma in qualche ufficio ministeriale ci sarebbero paratie burocratiche che li bloccano

Il Governo è pronto ad anticipare i fondi necessari per le manutenzioni al Mose

Tiene banco dalla Laguna fino al Tevere la questione dei soldi per il “Mose”, il sistema di paratie mobili che ormai da cinque anni protegge Venezia  dall’alta marea.

Per la verità i soldi non mancherebbero ma anche in qualche ufficio ministeriale ci sarebbero paratie burocratiche a bloccarli tanto da indurre il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a rassicurare che un rubinetto o l’altro, verrà aperto, così scongiurando disagi alle gestione ed alle maestranze del “Mose”.

Il possibile soccorso

Intanto il Ministro Salvini ha convocato d’urgenza un tavolo tecnico per capire come mai ci siano dubbi sul fatto che i 43 milioni di fondi già impegnati dal Cipess per le dighe mobili di Venezia, possano essere impiegati come da programma e dice che, fosse anche con l’anticipo di fondi ministeriali, troverà una soluzione.

La Ragioneria di Stato, infatti, gli avrebbe assicurato l’esistenza dei margini di cassa necessari utilizzabili, mentre il Ministero dell’Economia e delle Finanze potrebbe dirottare in Laguna risorse provenienti dallo stanziamento per la linea ferroviaria Torino–Lione che fino ad oggi avrebbe speso 127 milioni in meno del previsto.

I sindacati

I sindacati, intanto, avrebbero fatto sapere al Presidente dell’Autorità per la Laguna, Roberto Rossetto che li ha ricevuti, che le risposte le vogliono “entro Natale”, pena lo stato di agitazione degli addetti ai lavori.

Lo stanziamento, infatti, sarebbe necessario per pagare gli stipendi al personale del Consorzio Venezia Nuova oltre che per le e pagare le imprese che lavorano al sistema.

Quanto manca

Per far funzionare il Mose e la sua manutenzione ordinaria e straordinaria per coprire il periodo fino al 2025, pur essendo stati anticipati 97 milioni, ne mancherebbero altri 41 milioni di euro, senza i quali sarebbe a rischio la salvaguardia di Venezia.

Ed è per questo che, come visto sopra, il Ministro si è attivato ed il Governo sembra pronto a intervenire per evitare uno stallo, anche se la situazione resta tesa e in Laguna si richiede un’azione concreta e immediata.

Ma quanto costa

Il Mose è un sistema complesso e i costi sono dovuti alla necessità di manutenzione continua, dal consumo energetico e dai costi di personale e logistica per il sollevamento e la revisione delle singole barriere.

Il costo annuale di gestione e manutenzione del Mose sarebbe di 100 milioni di euro, e lo Stato ha stanziato circa 63 milioni all’anno fino al 2034, a fronte di un fabbisogno che, come abbiamo visto sarebbe maggiore.

Anche la manutenzione delle paratoie sarebbe molto costosa: la complessa revisione di una singola paratoia è di circa 4,5 milioni di euro.

Quanto al consumo, beh, il Mose è energivoro e per il suo funzionamento necessita di 2 milioni di euro annui.