Crisi industriale

Braccio di ferro tra Regione e Speedline: i vertici aziendali disertano l'incontro, Donazzan invoca l'intervento del Governo

"Inaccettabile assenza dei vertici aziendali, necessaria convocazione urgente dal Mise"

Braccio di ferro tra Regione e Speedline: i vertici aziendali disertano l'incontro, Donazzan invoca l'intervento del Governo
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È stata breve la riunione che si è svolta oggi nella sede di Veneto Lavoro a Mestre, su convocazione dell’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan. Oltre all’assessore, assistita dall’Unità di Crisi regionale e dalla Direzione Lavoro della Regione del Veneto, erano presenti i rappresentanti sindacali e dei lavoratori, di Confindustria Venezia-Rovigo e delle istituzione locali. Obiettivo dell’incontro era l’approfondimento della situazione di crisi di Speedline di Santa Maria di Sala (VE).

Braccio di ferro tra Regione e Speedline

Preso atto della mancata partecipazione dei vertici decisionali dell’Azienda, Elena Donazzan ha constatato l’impossibilità di dar seguito all’incontro, stigmatizzando il comportamento del Gruppo Ronal, proprietario di Speedline, e chiedendo al MISE una rapida convocazione in presenza presso la sede ministeriale dei rappresentanti aziendali.

“A fronte dell’ipotesi concreta di chiusura di uno stabilimento strategico per il contesto economico e produttivo regionale e nazionale, che, direttamente e indirettamente, coinvolge un migliaio di lavoratori, mi sarei aspettata la partecipazione dell’amministratore delegato - commenta l’Assessore Donazzan -. Scelte aziendali di tale impatto vanno discusse e approfondite al fine di individuare soluzioni industriali e occupazionali che consentano di preservare e valorizzare il patrimonio produttivo e di competenze di un intero territorio coinvolto”.

“Il contesto veneto è abituato al confronto strutturato e maturo, quanto schietto, con le varie realtà multinazionali – prosegue Donazzan -. Il caso Ideal Standard ne è un esempio. Ma ciò che non deve venir meno è la correttezza, l’onestà intellettuale e, soprattutto, la responsabilità sociale nelle scelte assunte”.

“La filiera dell’automotive è in forte difficoltà a causa dell’aumento del costo delle materie prime e dell’energia– conclude l’Assessore regionale al lavoro del Veneto -. È necessario e lo chiediamo con forza che il Governo predisponga politiche industriali per questa filiera produttiva che parla italiano e veneto nel mondo per gli alti livelli di qualità e sicurezza espressi. Questo settore conta numerose imprese produttrici in una filiera lunga e articolata. Speedline è parte di questa filiera e non può essere una decisione unilaterale della proprietà ad accentuare la crisi di questo comparto nazionale”.

Zottis e Montanariello (PD)

“L’atteggiamento della proprietà di Speedline è irresponsabile: perché ha disertato l’incontro con la Regione? È uno schiaffo a 600 lavoratori e alle loro famiglie”.

Francesca Zottis e Jonatan Montanariello, consiglieri regionali del Partito Democratico, commentano così l’assenza del Gruppo Ronal al vertice previsto oggi nella sede di Veneto Lavoro.

“Le decisioni unilaterali non sono mai accettabili, a maggior ragione se hanno un impatto di queste dimensioni su un territorio già colpito in maniera pesante dalla crisi. Ribadiamo la nostra solidarietà ai lavoratori e la necessità, come ha detto anche l’assessore Donazzan, dell’apertura di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico in tempi brevissimi. È impensabile voler chiudere uno stabilimento del genere senza un confronto, senza voler cercare soluzioni alternative e senza curarsi delle conseguenze”.

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