320 milioni di euro per 13mila imprese: il piano investimenti della Regione è realtà
Un intervento mirato per le attività economiche in difficoltà.
Numerose le richieste di supporto da parte delle imprese che si sono ritrovate a dover chiudere e che ora hanno bisogno di aiuti per ripartire.
Piano per le aree in difficoltà
Durante la conferenza stampa di oggi del Governatore Zaia, era presente anche Roberto Marcato, assessore con delega allo Sviluppo Economico ed Energia della Regione Veneto che ha spiegato il piano di investimenti per far ripartire le imprese. A tal proposito ha spiegato:
“Vi invito a non paragonare il nostro piano di investimenti con quelli delle altre Regioni perché le risorse sono in campo sono diverse. Il nostro piano ha l’ambizione di essere un piano chirurgico che va a intercettare le aree di difficoltà maggiore di tutte le aziende che sono state costrette alla chiusura dal decreto del Governo. Voglio ricordare che i destinatari sono le PMI che sono la struttura portante dell’economia, basta pensare che il 97% delle imprese venete ha meno di 10 dipendenti. Parliamo quindi di piccole medie imprese, liberi professionisti”.
In che cosa consiste
Si tratta di un piano di interventi che prevede dei contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, con lo scopo di stimolare le attività economiche. Il piano è pensato quindi per l’industria, il commercio, l’artigianato e i liberi professionisti. Marcato ha puntualizzato:
“Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto si tratta di risorse che daremo direttamente alle attività, sono 110milioni di euro, il primo bando di supporto alla liquidità sono 20milioni di euro e partirà nella prima metà di giugno e qui verranno dati ai settori più colpiti che sono quelli rimasti chiusi per il lockdown a cui daremo risorse a fondo perduto da 2mila a 3700 euro”.
I supporto nel dettaglio
Il piano di interventi prevede:
- supporto e investimenti per il commercio: 9milioni di euro
- contributo conto capitale per il distretto commercio: fino a 250mila euro (per i luoghi del commercio: massimo 7mila euro ad attività)
- contributi per la digitalizzazione e il passaggio generazionale: 3milioni di euro (per imprese artigiani: massimo 34mila 500 euro)
- rifinanziamento contributo investimenti: 12milioni di euro (per l’industria 4.0: da 18mila a 150mila euro per impresa)
- reti innovative regionali, ricerca e sviluppo in ottica Covid: 20milioni di euro
- finanziamenti agevolati, microcredi costo zero: 30milioni di euro per finanziamenti a medio termine da 5 a 50mila euro dedicati alle PMI
- riconvertiti 120milioni a disposizione Veneto Sviluppo per fare credito, che svilupperanno ulteriori 120milioni di euro delle banche, parliamo di 240milioni
- garanzie: 35milioni di riassicurazioni che consentono di fare prestiti medi di 50mila euro per facilitare accesso al credito, i prestiti sono a tasso zero e costo zero per l’impresa
- garanzie di portafoglio 25milioni di euro, in collaborazione con Mise per finanziamenti fino a 250mila euro per aziende medio grandi
I numeri complessivi
Se si analizzano i numeri complessivi della manovra regionale abbiamo 320milioni di euro dal bilancio regionale, 270milioni di euro che sono risorse attivate da terzi quindi banche, imprese e Governo, complessivamente si ha una potenza di fuoco di 1miliardo e 400milioni di euro, il tutto per 13mila imprese coinvolte.