Una stagione sul sofà: il programma di oggi, 24 marzo

Il Teatro Stabile del Veneto continua la sua stagione virtuale con una serie di appuntamenti da non perdere.

La diretta su Zoom

Se YouTube non basta, arriva Zoom: la piattaforma online progettata per trasmettere video live in alta qualità, sincronizzando perfettamente audio e video. Come essere a teatro, quindi, ma comodamente seduti sul divano di casa propria.

Clicca qui per la diretta streaming. 

In alternativa, è possibile trovare gli spettacoli in replica su tutti i social ufficiali, a partire da domani.

Intimità: un nuovo format originale

Curato dagli attori della compagnia Amor Vacui Lorenzo Marangoni, Andrea Bellacicco ed Eleonora Panizzo, Intimità è un esperimento fatto con lo scopo di indagare il sentire quotidiano: 20 minuti appena per parlare dell'intimità ritrovata, forzata o mancata, dei timori che si affrontano nel vivere quotidiano e delle speranze che si nutrono durante le giornate vissute in casa. Gli attori intervisteranno personaggi, artisti e amici in quattro stanze diverse delle loro abitazioni per parlare di quattro tipologie di relazioni intime differenti.
Ogni martedì e venerdì alle ore 9.oo per quattro episodi.

Famiglie connesse

Favole, fiabe e personaggi di fantasia: l'appuntamento con Famiglie connesse stavolta vede protagonista la voce di Susi Danesin con i suoi Racconti animati home-made, ovvero un racconto in cui orchi e streghe abitano gli ambienti più vissuti della casa. Anche in questo caso, un esperimento che si lega al clima attuale e che ci porta a guardare al contesto domestico con occhi diversi, certamente più curiosi e attenti.

Gli appuntamenti

Ricapitolando, gli spettacoli previsti per la giornata odierna sono:

• ore 9.00 Intimità. Interviste da casa a casa con Lorenzo Marangoni
• ore 16.00 Famiglie connesse, "Giacomino e il fagiolo magico" di Susi Danesin
• ore 17.00 L'ora d'aria. Laboratorio teatrale di cittadinanza online (in diretta sul gruppo Facebook)
• ore 21.00 Sogni d'oro. "Il brutto anatroccolo" letto da Pierluca Donin