Giovani promesse

Hybrid Music Contest: Shefound vincono il primo premio e conquistano il pubblico

Il contest si è svolto nei giorni 24, 25 e 26 settembre al parco Albanese di Mestre con 18 artisti in gara tra band e solisti.

Hybrid Music Contest: Shefound vincono il primo premio e conquistano il pubblico
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Si è concluso ieri, sabato 26 settembre 2020, Hybrid Music Contest, concorso musicale organizzato dal Settore Cultura aperto ai giovani dai 18 ai 35 anni e residenti in tutta la Regione Veneto. Incoronati vincitori gli Shefound, giovane e grintosa band vicentina. 

Tantissimo entusiasmo ed energia da vendere

La competizione si è svolta nei giorni 24, 25 e 26 settembre 2020 nel teatro del Parco Albanese, a Mestre, riaperto per l'occasione nel pieno rispetto delle normative vigenti. Alla call hanno risposto complessivamente 174 musicisti: 25 le formazioni musicali provenienti dalla provincia di Venezia e 17 da altre provincie della Regione Veneto. Importante anche la fascia d'età: 40 le giovani promesse di età inferiore ai 30 anni e 16 quelli di età compresa tra i 30 e i 35. Il voto della giuria ha preso in considerazione quattro parametri: qualità compositiva, originalità, esecuzione dei brani e presenza scenica.

I vincitori: giovanissimi e grintosi

Al primo posto si sono classificati Shefound, band vicentina rock ma contaminata anche da tocchi elettronici e leggermente pop. Sul podio con loro sono saliti Aza, cantante arrivata seconda, il terzo posto è andato al cantautore veneziano Vin Martin. Quarti classificati la rock band veneziana dei Cedes Crush, quinto posto al cantautore veneziano Nularse.

"Le capacità di scrittura degli artisti in gara e la loro padronanza del palco ci hanno da subito sorpreso in positivo: questa competizione testimonia come nel nostro territorio la musica sia ancora una forma di espressione fondamentale, in continua evoluzione, capace di aggregare, stimolare confronti, trasmettere emozioni. - Commenta il presidente di giuria, Giovanni Boscariol -  Un esercizio di creatività al quale nessuno dei concorrenti ha voluto sottrarsi, pur rimanendo spesso ancorati ai canoni espressivi di un preciso genere di riferimento. Dal nostro canto noi giurati non abbiamo potuto sottrarci al nostro ruolo di selezionatori”.

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