In laguna e terraferma

Grande successo per il Teatro Stabile del Veneto con la stagione online e negli spazi urbani

Ongaro: "Si può fare teatro e si può tornare a teatro in sicurezza, grazie alle procedure adottate per mettere a norma le nostre sale"

Grande successo per il Teatro Stabile del Veneto con la stagione online e negli spazi urbani
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Lo spettacolo come antivirus: è questa l'idea che ha spinto il Teatro stabile del Veneto a continuare con le sue produzioni anche durante il lockdwn. Cento serate di intrattenimenti, 11 produzioni, oltre 30 compagnie e attori coinvolti, 8 concerti di musica e 14 titoli di prosa per un pubblico di 5 mila cinquecento spettatori. Sono i numeri della Stagione Estiva 2020 “Tutti i gusti del teatro” del Teatro Stabile del Veneto, la prima stagione teatrale dello Stabile dopo il lockdown,

"Guardare con ottimismo al domani"

“La risposta del pubblico delle città di Padova, Treviso, Venezia, Cortina e Verona sono la conferma che si può fare teatro e si può tornare a teatro in sicurezza, grazie alle procedure adottate per mettere a norma le nostre sale - dichiara Massimo Ongaro, direttore del Teatro Stabile del Veneto - Per la prima volta le tre città hanno presentato un cartellone comune, anche se ciascuna con le sue peculiarità. I nostri spettatori proprio come tutte le maestranze del teatro e gli artisti hanno dimostrato che lo spettacolo, l’arte e la cultura sono un potente antivirus con cui esorcizzare la paura e guardare con ottimismo al domani. Grazie alla collaborazione della Regione Veneto e delle Amministrazioni comunali siamo riusciti a offrire una programmazione di qualità e in sicurezza, ma soprattutto a garantire una continuità ai lavoratori e alle famiglie che vivono di spettacolo.”

“Sottocasa. Il teatro nelle Città”: la rassegna dedicata a Venezia

Al centro le produzioni del Teatro Stabile del Veneto, undici in totale, con il debutto in prima regionale di Paolo Rossi con Pane o libertà. Su la testa. Quattro gli spettacoli presentati in forma di studio come Tutta la vita della compagnia padovana Amor Vacui, una co-produzione con La Piccionaia e Teatro Metastasio Prato, che debutterà poi nella stagione invernale 20/21, lo spettacolo Franca, come te solo la Valeri di e con Lucia Schierano un omaggio alla grande artista Franca Valeri recentemente scomparsa, La fatica d’essere spettatore di Pierre Notte con Fabio Sartor e L’uomo che ride di Dario Merlini e con Michele Maccagno. Anche a Venezia, dopo il successo dello scorso anno, si è rinnovata la collaborazione con il Comune per la rassegna “Sottocasa. Il teatro nelle Città”, pensata per intrattenere le famiglie e animare nuovi spazi urbani fuori dalle consumate rotte quotidiane del centro storico come parchi, piazze e ville in terraferma da Chirignago a Mestre e nelle isole da Burano a Pellestrina.

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