Coronavirus

Zaia ha parlato: emergenza totale e passeggiate solo entro 200 metri dalla propria abitazione

Pochi posti letto e medici allo stremo delle forze: bisogna limitare le libertà del cittadino per evitare contagi.

Zaia ha parlato: emergenza totale e passeggiate solo entro 200 metri dalla propria abitazione
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Ulteriore conferenza stampa conclusa alle 13.30 presso la sede della Protezione Civile della Regione Veneto. Il presidente Zaia ha parlato delle nuove proposte del comitato scientifico che lo sta supportando in questi giorni tanto difficili.

"Non ci servono professionisti? Ve lo dico io..."

Il carico promesso dalla Svizzera con respiratori e altri materiali è stato dirottato: la situazione è più grave di quanto previsto e, per questo motivo, sarà necessario prendere dei provvedimenti. Mancano le mascherine e non si riesce a comprarle perché la produzione a livello globale non riesce a rispondere alla domanda, si vive l'angoscia dei medici che sono costretti ad utilizzare i materiali che hanno a disposizione ma che non saranno sufficienti per coprire il reale bisogno delle città del Veneto.

Le donazioni stanno arrivando

Grazie alle donazioni, ci stiamo attivando con i test: già 100.000 test acquistati e altrettanti donati da un privato. Verranno acquistati altri pezzi per rassicurare la popolazione ma sembra che tamponi e test spariscano dal mercato non appena si decide di acquistarli. Il presidente è stato contattato dal dottor Ennio Doris che ieri ha versato 5 milioni di euro nelle casse della Regione per supportare i veneti nella lotta contro il Coronavirus: oltre che per acquistare i tamponi, questi fondi serviranno anche per l'acquisto di respiratori e la creazione di ben 150 postazioni in terapia intensiva.

Firmata l'ordinanza: da domani si cambia

"Al fine di evitare non urgenti assembramenti, sono chiusi parchi e giardini pubblici o altri ambienti che si prestano ad attività motoria di qualsiasi natura."

Anche l'uso della bicicletta è soggetto a limitazioni: si potrà pedalare verso le attività commerciali ancora aperte e solo in caso di necessità, oltre che per recarsi presso il luogo di lavoro.
Nel caso in cui gli spostamenti siano motivati da attività motorie o da uscite con animale da compagnia per necessità fisiologiche, vige da adesso l'obbligo di rimanere nelle vicinanze della propria dimora, entro e non oltre i 200 metri dal domicilio. 

Chiusure straordinarie anche per supermercati e centri commerciali

Cambiano anche le aperture per i centri commerciali: per i pochi rimasti aperti perché dotati di un supermercato scatta l'obbligo di chiusura la domenica. Bisognerà poi limitare l'accesso anche nei supermercati e negli esercizi aperti ad una sola persona per nucleo familiare, salvo motivi di accompagnamento (ad esempio, una mamma che porta con sé il figlio perché non può fare altrimenti).

Conclude il presidente Zaia: "La salute dei Veneti va tutelata così e forse è ancora poco".

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