Si nascondeva in Svizzera

Violenza sessuale e pornografia infantile nei confronti della figlia

Continuava a esercitare la sua attività di cuoco/pizzaiolo. Ora è in carcere a Monza.

Violenza sessuale e pornografia infantile nei confronti della figlia
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Il 14 gennaio un 50enne del portogruarese è stato estradato dalla Svizzera e associato alla casa circondariale di Monza.

Violenza sessuale e pornografia infantile sulla figlia

Nella mattinata del 14 gennaio 2021, un cinquantenne del portogruarese è stato estradato dalla Svizzera ed associato alla casa circondariale di Monza (MB).

Nei confronti del predetto pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, dovendo scontare la pena di anni 6 (sei) di reclusione, per reati sessuali nei confronti della figlia, all’epoca infraquattordicenne e per pornografia infantile, commessi nel portogruarese sino al 2016: le indagini all’epoca furono svolte dalla Stazione di Caorle.

La squadra catturandi del Nucleo Investigativo Carabinieri di Venezia è riuscita a localizzarlo a Ginevra, seguendo le tracce lasciate da una donna a lui sentimentalmente legata. In Svizzera infatti aveva trovato rifugio continuando ad esercitare la sua attività di cuoco/pizzaiolo.

La stretta collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno consentiva alla Polizia Cantonale svizzera di trarlo in arresto ai fini estradizionali il 6 gennaio 2021 e di avviare la procedura di estradizione da quel paese. Si tratta del terzo latitante - di cui due all’estero - rintracciato e arrestato in una settimana da parte dei Carabinieri veneziani.

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