Violenta lite tra turisti cafoni a Palazzo Ducale: sfiorati i capolavori di Veronese, Jacopo e Domenico Tintoretto
Sembrava la scena di un film... ma purtroppo è l'amara verità
In estate abbiamo visto i soliti "cafonissimi" tuffarsi nei canali o fare altre oscenità. Ma questa, onestamente, ci mancava. Anzi no, non ci mancano affatto: questi gesti sono inaccettabili. Non si può mettere a rischio il nostro capitale artistico per una banale lite.
Violenta lite tra turisti cafoni a Palazzo Ducale
Si gira il mondo, si viaggia, si visitano Paesi per conoscerne le culture, per ammirarne i capolavori artistici custoditi nei musei. E poi accade che un giorno, così di colpo, si arrivi alla follia.
Sì, perché non ci sono altre parole per definire quanto si è verificato ieri nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Due turisti, infatti, se le sono date di santa ragione proprio in quegli spazi in cui si è scritta la storia di Venezia. Durante la visita del percorso espositivo sono partiti prima di tutto degli sputi. Poi gli spintoni e alla fine si è arrivati alle mani.
Sfiorati i capolavori di Veronese, Jacopo e Domenico Tintoretto
Difficile compito per i guardiani che non sono riusciti a fermare la furia di questi due turisti "cafoni". In che altro possono essere descritti dei soggetti che non si rendono nemmeno conto del luogo in cui si trovano? Sono dovute intervenire le Forze dell'ordine per sedare la lite furibonda.
Anche perché la lite è andata in scena in mezzo ai capolavori del Veronese, di Jacopo e Domenico Tintoretto, del Palma il Giovane. Proprio lì dove un tempo si svolgevano le assemblee della magistratura dello Stato veneziano, o l'elezione del Doge. A innescare la lite sembra sia stato un banalissimo diverbio. Uno dei due, prima dell'arrivo delle Forze dell'ordine, ha tentato la fuga. Ma è stato beccato.
Foto di copertina dal sito VeniceWiki