Ventenne ubriaco "negazionista"gira per il centro senza mascherina
Continuano i controlli della Polizia locale.
Purtroppo è solo uno dei casi rilevati dalla Polizia locale. In troppi ancora non rispettano le regole per il contenimento del coronavirus.
Ventenne ubriaco e locali aperti dopo le 18
Incessante il lavoro di controllo per il contenimento degli assembramenti portato avanti dalla Polizia locale a Venezia e in terraferma. Nella giornata di sabato 6 marzo sono stati effettuati diversi controlli, tra le 15 e le 18, finalizzati a prevenire assembramenti e a contenere la movida.
In particolare, il Nucleo operativo è intervenuto per bloccare l'attività di somministrazione di bevande oltre le 18 svolta, nonostante i divieti in vigore, da un bar di via Cappuccina a Mestre. Sempre in terraferma, in Riviera XX settembre, agenti del Pronto intervento hanno sanzionato un 20enne trovato in stato di ubriachezza e privo di mascherina.
In via Cappuccina, intorno alle 18.45 di sabato, gli agenti in pattuglia hanno rilevato almeno tre somministrazioni irregolari oltre l'orario consentito da parte del gestore di un bar con i clienti che continuavano ad assumere alcolici davanti alla serranda semi abbassata dell'esercizio pubblico. In totale, al termine dei controlli, sono stati multati otto clienti per 400 euro ciascuno. Medesima sanzione per il barista, che rischia anche, da provvedimento del Prefetto, la chiusura temporanea del locale.
Sempre nella giornata di sabato un ragazzo di 20 anni, di origine albanese, è stato raggiunto da un Daspo urbano con divieto di accedere al centro di Mestre e alle zone più frequentate della movida per 48 ore. Il giovane, come detto, è stato fermato in stato di evidente ubriachezza e con il volto non coperto da mascherina. In generale, comunque, la Polizia locale non ha riscontrato altre criticità rilevanti nonostante le molte persone in circolazione.