Va a caccia e il cane "punta" uno strano borsone: dentro c'erano 100mila euro di droga
Poche ore dopo i poliziotti sono riusciti a individuare il responsabile: un cittadino straniero che nascondeva nella sua abitazione altre 24 dosi di eroina
Un cacciatore di Dese ha segnalato l'8 febbraio 2024 alla Polizia una borsa dall'odore sospetto, individuata dal suo cane durante una battuta di caccia. I poliziotti hanno rinvenuto all'interno dosi di sostanze stupefacenti dal valore di 100 mila euro, rintracciando il responsabile il giorno seguente.
Va a caccia e il cane "punta" uno strano borsone: dentro c'erano 100mila euro di droga
Un vero e proprio prodigio il cane di un cacciatore di Dese che, l'8 febbraio 2024 tornando da una battuta di caccia, ha fiutato una borsa dall'odore sospetto.
A quel punto è intervenuta la Squadra Mobile della Questura di Venezia grazie alla segnalazione da parte del padrone: nella borsa sono stati rinvenuti alcuni panetti di sostanza stupefacente, che è stato poi accertata essere con esattezza più di 3 kg di eroina.
La droga è stata immediatamente sequestrata a carico di ignoti e la stessa, qualora fosse stata immessa sul mercato, avrebbe fruttato una considerevole somma pari a più di 100 mila euro.
Individuato lo spacciatore
Soltanto il giorno seguente, venerdì 9 febbraio 2024, la Squadra Mobile della Questura di Venezia ha conseguito un secondo importante risultato, con l’arresto di un cittadino straniero ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico i poliziotti, nel corso di un’attività di prevenzione e controllo del territorio, dopo una meticolosa attività di osservazione sul territorio della città di Mestre, hanno dapprima individuato e successivamente seguito ed intercettato il malfattore mentre sarebbe stato intento a cedere una dose di sostanza stupefacente ad un potenziale acquirente.
A quel punto i poliziotti sono intervenuti bloccando il cittadino straniero. A seguito di perquisizione personale gli agenti avrebbero così rinvenuto altre 24 dosi di eroina.
Il sospettato, pertanto, è stato arrestato e condotto presso gli Uffici della Questura in attesa di direttissima, all’esito della quale il giudice oltre a convalidare l’arresto del cittadino straniero, ha irrogato nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Venezia.