Uomo in isolamento viene trovato a passeggio nel bosco
Aveva cercato di sfuggire ai controlli dicendo di essere sano.
Ieri, 6 aprile 2020, è stato fermato dai Carabinieri un uomo che si trovava in isolamento domiciliare perché positivo al Coronavirus ma passeggiava indisturbato per il bosco di Favaro Veneto.
Cosa è successo
Il soggetto indossava la mascherina sul volto e ha provato a giustificarsi con le autorità, sostenendo di essere sano. Il controllo effettuato dall'Asl ha provato che l'uomo era positivo al Covid-19 e, per questo motivo, i carabinieri lo hanno denunciato a piede libero per falsa attestazione e delitti contro la salute pubblica, come previsto dal codice penale.
Cosa si rischia
Vien da chiedersi cosa succederà adesso al soggetto in questione. Il singolo cittadino che viene fermato dalle Forze dell'Ordine senza un buon motivo per circolare può essere denunciato alla Procura della Repubblica per violazione dell'articolo 650 del Codice penale, ovvero "Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità". Un simile reato mette in moto il procedimento penale nei confronti del trasgressore. Testualmente, l'articolo recita:
“Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica (questo il caso), o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro”.
Nel caso della persona fermata ieri dai Carabinieri, il reato imputabile è quello contro la salute pubblica, che prevede pene da sei mesi a tre anni di reclusione ma che, nei casi più gravi, può arrivare fino a 12 anni di reclusione.
Impossibile fare una contestazione alle Forze dell'Ordine: dal momento che il tampone effettuato è risultato positivo e si è quindi provato che il soggetto è realmente infetto, non ci sono attenuanti per la denuncia.