TRAGEDIA

Uccisa da un suv fuori dal bar a 48 anni a Quarto d'Altino

L'amico che era con Genni Sgaravato si è salvato di pochi centimetri, solo perché stava camminando dietro di lei: indagato al momento il conducente 51enne del Suv

Uccisa da un suv fuori dal bar a 48 anni a Quarto d'Altino
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Lunedì 12 maggio 2025, Genni Sgaravato, ex operatrice sanitaria 48enne, è stata investita da un suv in viale della Resistenza a Quarto d'Altino.

Uccisa da un suv fuori dal bar

Erano circa le 18,30 quando, nelle vicinanze del bar "Da Mauro", Genni Sgaravato stava attraversando la strada in direzione della fermata dell'autobus per andare a casa, a 100 metri di distanza da lì.

Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, ma secondo una prima ricostruzione, un X1 della BMW stava correndo lungo il viale finché non ha colpito Genni, che in quel momento era insieme a un amico.

L'urto con il veicolo, guidata da un 51enne originario della zona di Crete, le ha fatto fare un volo di venti metri. Il conoscente invece si è salvato di pochi centimetri, incolume soltanto perché stava camminando dietro di lei.

La vittima non è morta sul colpo, ma fin da subito era evidente la criticità delle ferite riportate. Infatti, i testimoni dell'incidente hanno dato l'allarme immediatamente, facendo arrivare la Croce Verde di Marcon per prestarle soccorso.

Le operazioni per eseguire le prime cure sono durate parecchio, proprio per la gravità dello schianto, finché la 48enne, che è rimasta sempre cosciente, è stata trasportata all'ospedale di Mestre.

Tuttavia, una volta arrivati all'Angelo, dove hanno eseguito i primi test, hanno realizzato quanto fosse effettivamente grave. La vittima ha combattuto fino alle 20,30, ora in cui è deceduta. L'ospedale ha comunicato la morte alle forze dell'ordine e, nel giro di poco tempo, in tutto il Comune si era sparsa la notizia, fino alla conferma ufficiale arrivata il giorno successivo.

Le indagini e la vittima

La polizia locale sta già indagando sul caso e, finché non saranno chiarite le dinamiche dell'incidente, il conducente è indagato per omicidio stradale. Di fatto, il 51enne, oltre al ritiro della patente, è stato sottoposto a test tossicologici, mentre il suv è stato sequestrato.

Nel frattempo, sui social, oltre alle condoglianze, si è riaccesa una polemica che riguarda viale della Resistenza. Molti cittadini si lamentano della velocità delle auto e chiedono a gran voce l'installazione di dossi rallentatori.

Genni abitava in un condominio poco distante dal luogo dell'incidente, anche se era originaria di Camposampiero, nel padovano. Con la sua morte, lascia una figlia, i genitori che sono originari di Massazango e il fratello. I suoi amici l'hanno descritta come una persona allegra e piena di vita. Anche l'ex compagno e padre della figlia 17enne, Alessandro, si è detto dispiaciuto e incredulo per la sua morte.

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