Tornano le zone rosse: Venezia e il litorale da Jesolo a Caorle blindati per la Festa del Redentore e i grandi eventi estivi
Le misure interesseranno, oltre a questo weekend anche i periodi dal 25 al 27 luglio, dal 1° al 3 agosto e dall’8 al 18 agosto 2025

Sarà un fine settimana di massimo afflusso turistico per l’intera area metropolitana di Venezia: in laguna si celebrerà la tradizionale Festa del Redentore, mentre lungo la costa, da Jesolo a Caorle, si susseguiranno grandi eventi musicali destinati ad attirare migliaia di persone.
Per questo motivo, come già accaduto durante Carnevale, Pasqua e i ponti primaverili, tornano le zone rosse, ovvero aree a sorveglianza rafforzata, decise dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi in Prefettura giovedì 17 luglio 2025 sotto la guida del prefetto Darco Pellos (in copertina).
Tornano le zone rosse, Venezia e il litorale blindati
Le misure interesseranno, oltre a questo weekend - 19 e 20 luglio - anche i periodi dal 25 al 27 luglio, dal 1° al 3 agosto e dall’8 al 18 agosto 2025, ovvero le settimane centrali dell’estate, quando il flusso turistico verso le località balneari è al suo apice.
"L'esperienza ci ha dato un risultato positivo e siamo stati soddisfatti finora. Sentiamo che i nostri interventi ci permettono di limitare le attività dannose per la sicurezza", ha commentato il prefetto Draco Pellos al TGR Veneto.

Per la Festa del Redentore, sono stati rivisti e potenziati tutti i dispositivi di sicurezza già collaudati negli anni precedenti, per garantire il regolare svolgimento delle celebrazioni, inclusi i tradizionali fuochi d’artificio.
In parallelo, il Comitato ha analizzato la pianificazione per i concerti attesi a Jesolo il 26 luglio, il 2 e 3 agosto, e quelli in programma a Caorle tra il 17 e il 20 luglio.
Infine, una nuova riunione del Consesso si è svolta venerdì mattina, con focus sull’evento “Beach Like a Deejay”, in programma a Jesolo il 19 e 20 luglio, per il quale si prevede un’ulteriore intensificazione delle misure di vigilanza e gestione delle folle.
Cosa prevedono le zone rosse
L’istituzione delle “zone rosse” comporta una maggiore presenza delle forze dell’ordine, il divieto di accesso per persone già colpite da Daspo urbani o segnalate per condotte illegali e l'allontanamento immediato di soggetti che creano disordini o disagio alla cittadinanza.
Le aree interessate non saranno solo le zone turistiche del centro storico di Venezia, ma anche punti nevralgici di Mestre (come piazza Ferretto e l’area della stazione), Jesolo (tra autostazione e piazza Mazzini), Chioggia e Caorle, in concomitanza con i concerti previsti.