Proseguono i controlli straordinari predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia per contrastare i furti con destrezza nei punti più affollati della città lagunare, come imbarcaderi, calli, campi e biglietterie. I servizi antiborseggio, svolti sia in abiti civili sia in uniforme, hanno portato a un nuovo arresto in flagranza di reato.
Tentano di rubare il portafoglio a un turista, tre borseggiatori fermati
Nel pomeriggio del 4 settembre 2025, i militari della Stazione di Venezia San Marco hanno sorpreso tre cittadini stranieri, due uomini di 55 e 39 anni e una donna di 37 anni, tutti senza fissa dimora in Italia, mentre tentavano un furto all’imbarcadero ACTV di Rialto.

Secondo quanto ricostruito, approfittando della folla, due dei sospetti hanno fatto da “schermo” alla vittima, mentre il terzo, con una borsa nera da shopping, ha occultato la mano e sfilato con destrezza il portafoglio dai pantaloni di un turista straniero. L’azione, però, non è sfuggita ai Carabinieri in borghese presenti sul posto, che sono immediatamente intervenuti bloccando i tre e restituendo la refurtiva al legittimo proprietario.
Condannati a un anno e 4 mesi di carcere
Dopo la convalida dell’arresto, avvenuta il 5 settembre, i tre hanno patteggiato una condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 200 euro.
Con questo intervento, dall’inizio della stagione estiva salgono a 11 le persone arrestate dai Carabinieri per furto con destrezza, mentre altre 3 sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria.
Shakira torna tra le Calli nonostante la condanna
E mentre questi i tre borseggiatori sono stati condannati, torna a far parlare di sé una borseggiatrice già molto conosciuta per la laguna. Nonostante la condanna a un anno di reclusione, Shakira è tornata subito tra le calli di Venezia.

Di fatto, nonostante abbia solo vent’anni, ha già sessanta procedimenti penali nella sua fedina penale. In particolare, molte delle condanne riguardano foglio di via e misure di prevenzione, come il divieto di dimora a Venezia.
È stata la giudice Michela Rizzi a optare per la pena di un anno, ascoltando gli avvocati della difesa, mentre il pm chiedeva un anno e mezzo. Nonostante la condanna sia stata attraverso il rito abbreviato, Shakira è tornata in libertà poiché non è definitiva. Inoltre, si è “guadagnata” un nuovo divieto di dimora grazie al decreto Caivano.