Tana libera tutti: Mestre torna alla normalità... ma le mascherine? GALLERY
Sembra che non tutti abbiano compreso fino in fondo l'importanza dei dispositivi di protezione...
Primavera nell'aria, voglia di stare all'aperto e, soprattutto, bisogno di socialità: passeggiando per le vie di Mestre sembra che tutto sia tornato alla normalità. Eppure, c'è qualcuno che proprio non vuole rispettare le regole...
Le nostre abitudini che cambiano
Fare la fila alla posta, prendere un gelato (rigorosamente da asporto) o semplicemente star seduti su una panchina con il proprio bambino: piccole azioni quotidiane che stanno cambiando e che (è il caso di dirlo) vengono filtrate con guanti e mascherina, a debita distanza da chi non vive nello stesso nucleo familiare. La riapertura dello scorso 4 maggio ha così un retrogusto dolceamaro. Sorridere dietro la mascherina non ha lo stesso effetto del caloroso saluto che ci saremmo scambiati qualche mese fa e anche mangiare il gelato diventa un'impresa, se devi stare in equilibrio tra una mascherina appena abbassata e un guanto sporco con cui evitare di toccare il cono...
Eppure c'è chi ignora le ordinanze...
Purtroppo, però, ci sono tantissimi giovani che sembrano insofferenti agli obblighi imposti a livello nazionale. La mascherina viene così spostata sul mento per parlare con gli amici che non si vedono da tanto e ci si dimentica del divieto di assembramento: la distanza fisica non può certo essere di due metri per raccontarsi gli ultimi gossip sul compagno di classe o, ancora meglio, per corteggiare l'amico che non si vede da tanto.
Un simile atteggiamento non può non preoccupare: il Governatore Luca Zaia aveva tanto lodato i giovanissimi che avevano rispettato le ordinanze ma sembra che appena dato il "via libera" si sia tornati alle vecchie (e adesso rischiose) abitudini...