Game over

Tagliavano i teli dei tir mentre i camionisti riposavano e facevano razzie

Arrestati i presunti capi dell'organizzazione specializzata nei furti ai danni degli autotrasportatori con la tecnica del "taglio telo"

Tagliavano i teli dei tir mentre i camionisti riposavano e facevano razzie
Pubblicato:

La Polizia Stradale di Venezia, all’esito di una complessa indagine svolta in collaborazione con il personale della Polizia Stradale di Pavia e la Polizia tedesca, nei giorni scorsi ha arrestato l’ultimo presunto capo dell’organizzazione criminosa, specializzata in furti ai danni degli autotrasportatori con la tecnica del taglio teli, il quale risultava latitante da circa un anno.

Tagliavano i teli dei tir mentre i camionisti riposavano e facevano razzie

L’indagine, che avrebbe portato all’arresto dell’ultimo dei probabili principali organizzatori delle attività predatorie lungo le arterie autostradali del Nord- Est, trae origine dal furto perpetrato nella notte tra il 13 e 14 aprile 2022 di un carico di nr. 16 pallet contenenti abbigliamento sportivo del valore di circa 75.000 euro, ai danni di un autotrasportatore che si trovava fermo in una piazzola di sosta dell’autostrada A4 del territorio del Comune di Mogliano Veneto (TV), intento ad effettuare un riposo alla guida.

La complessa attività di indagine, effettuata dalla Polizia di Stato di Venezia, grazie al personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale, avrebbe portato all’identificazione dei presunti responsabili del reato.

Definite le responsabilità dei rei alla Procura della Repubblica di Treviso, sono state emesse nei loro confronti due ordinanze di custodia cautelare in carcere, la prima delle quali è stata eseguita nel novembre 2022 dal personale della Polstrada di Venezia, con la collaborazione dei colleghi della Polizia Stradale di Pavia, che ha portato all’arresto del presunto organizzatore del gruppo criminale.

Il secondo complice, invece, è stato catturato lo scorso 16 aprile in Germania, dando esecuzione ad un mandato d’arresto europeo emanato nei suoi confronti.

Seguici sui nostri canali