Numeri preoccupanti

Su 150 operatori di noleggio con conducente al Marco Polo, 12 erano completamente abusivi: uno usava il tesserino del figlio

Operazione a tappeto della Guardia di Finanza

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Nel corso degli ultimi mesi, i militari del Gruppo della Guardia di finanza di Tessera, in servizio presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia, oltre agli ordinari compiti di vigilanza doganale sulle merci e sui passeggeri in transito dallo scalo lagunare e alle attività di monitoraggio dei movimenti transfrontalieri di valuta, hanno effettuato decine di controlli sugli operatori del servizio di trasporto pubblico su strada non di linea che, giornalmente e ad ogni ora, accolgono e accompagnano a destinazione i passeggeri in arrivo o in partenza da Venezia.

Noleggio con conducente all'aeroporto, su 150 operatori 12 erano completamente abusivi

In particolare, l’attenzione è stata rivolta al trasporto NCC (noleggio con conducente), servizio pubblico che può essere svolto solamente se in possesso dell’apposita autorizzazione rilasciata da un Comune italiano ed esclusivamente a seguito di precedente prenotazione da parte del passeggero.

Sono emerse numerose violazioni alla normativa di settore, con irregolarità che spaziano da situazioni di totale abusivismo, riconducibili cioè a soggetti sprovvisti di qualsiasi autorizzazione ed abilitazione ad altre che hanno riguardato conducenti autorizzati ma non in regola con le prescrizioni della specifica normativa di settore.

Su una platea di circa 150 operatori controllati, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 46 conducenti per violazioni al Codice della Strada (art 85, c. 4 e 180 c. 3 e c. 7) inerenti lo specifico settore del trasporto NCC. Per 31 di essi, è stato disposto anche il ritiro della carta di circolazione ed il fermo amministrativo del veicolo, mentre nei confronti di un soggetto è scattata la sospensione della patente di guida ed il sequestro amministrativo del veicolo per la reiterazione delle violazioni contestate.

In particolare, i controlli svolti, effettuati in stretta sinergia con il gestore Aeroportuale, hanno consentito di individuare ben 12 operatori completamente abusivi che, in assenza di autorizzazione, hanno impiegato veicoli ad uso privato (non omologati per N.C.C.) per operare il trasporto non autorizzato dei passeggeri, generando una situazione di concorrenza sleale in danno degli operatori NCC regolari.

Uno usava il tesserino del figlio...

Tra questi anche un conducente, sprovvisto di licenza ed abilitazione professionale, ha ovviato con la fedele riproduzione dello scudetto di riconoscimento del figlio (lui regolare conducente NCC), esibito sulla propria autovettura, appositamente presa in leasing per effettuare servizi di trasporto.

Inoltre, sono stati sanzionati anche 3 conducenti NCC mentre tentavano di procacciarsi i clienti, spesso stranieri, con il richiamo “taxi taxi” all’uscita degli arrivi, pratica espressamente vietata dalle Ordinanze dell’E.N.A.C. in vigore presso l’aeroporto Marco Polo.

Infine, per 31 operatori, pur titolari di licenza, sono state contestate violazioni in ordine alla mancata compilazione e tenuta del previsto foglio di servizio. Tra i sanzionati, c’è chi non hai mai compilato un foglio di servizio, chi tra la compilazione di un foglio e l’altro ha fatto passare mesi, chi tra il chilometraggio finale e quello iniziale di due fogli di servizio consecutivi non ha saputo spiegare come mai mancassero all’appello oltre 6.000 km.

Nei confronti delle situazioni più significative, seguiranno i connessi approfondimenti anche sul piano strettamente fiscale a cura dei competenti Reparti del Corpo, volti a ricostruire l’ammontare dei ricavi percepiti con lo svolgimento dell’attività di trasporto pubblico.

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