Imboscata in calle

Studenti Pro Pal dello Iuav di Venezia aggrediscono prof per strada, ma lui si difende con le arti marziali

Una possibile motivazione sarebbe il rapporto tra l'Università e Israele, infatti gli studenti chiedono l'interruzione dei rapporti con lo Stato ebraico

Studenti Pro Pal dello Iuav di Venezia aggrediscono prof per strada, ma lui si difende con le arti marziali
Pubblicato:

Nella mattinata di mercoledì 2 luglio 2025, un professore è stato aggredito mentre passeggiava per una calle di Venezia per via della sua presunta amicizia con il rettore da studenti Pro Palestina che criticano l'ateneo per la sua titubanza circa il massacro in corso a Gaza e l'atteggiamento da tenere nei confronti di Israele.

Professore Iuav aggredito per strada

Un professore si stava dirigendo verso Ca' Badoer, dove c'è una delle sedi dello Iuav, quando a un tratto ha chiesto a degli studenti di lasciarlo passare poiché non c'era spazio. Tuttavia, da una tranquilla passeggiata si è trasformata in un agguato. Infatti, gli hanno detto che sapevano chi era e che era amico del Rettore Benno Albrecht.

Poco dopo, i ragazzi hanno iniziato a spingerlo, provando anche a colpirlo. Fortunatamente, il professore conosce un'arte marziale che gli ha permesso di parare i colpi senza riportare ferite. Di fatto, quando i giovani si sono resi conto che non sarebbe andata a buon fine la loro "missione", si sono ritirati facendo perdere le loro tracce.

L'attacco al docente sarebbe stato motivato dal suo rapporto con il rettore, che, secondo gli aggressori sarebbero amici e che collaborano sul progetto della ricostruzione di Gaza. Di fatto, l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia sta collaborando con la Gaza Reconstruction Agency, che si dedica alla ricostruzione della Striscia e che collabora con il MoPic, il Ministero della pianificazione e della cooperazione internazionale per la Palestina.

Le motivazioni degli studenti

Secondo gli studenti però, il programma non aiuterebbe la popolazione palestinese, considerandolo troppo "occidentale" visto che si basa sul modello della ricostruzione di Londra dopo la Seconda Guerra Mondiale e sul metodo già sperimentato in Libano e Ucraina.

Tuttavia, un altro possibile motivo potrebbe essere la futura discussione per gli accordi delle borse di studio con alcune università israeliane. Infatti, molti degli studenti si lamentano che lo Iuav non ha interrotto gli accordi con Israele, come ha fatto l'Università di Padova.

Di fatto, gli universitari hanno organizzato un'assemblea nel pomeriggio di ieri, giovedì 3 luglio 2025, in campo dei Tolentini e come si può leggere nel loro post su instagram, le prime tre motivazioni sono:

  • A quasi due anni dall'inizio del genocidio in Palestina, Iuav non ha ancora espresso una posizione nei confronti di Israele e del conflitto in corso;
  • Il Rettore Benno Albrecht e il suo gruppo di ricerca "Urbicide Task Force" stanno portando avanti un progetto finanziato da UNDP sulla "ricostruzione di Gaza", senza chiarire in alcun modo il proprio posizionamento;
  • Ad oggi, Iuav non ha interrotto le convenzioni e i protocolli d'intesa stipulati con università israeliane;

Tuttavia, nonostante il disaccordo, gli studenti hanno aperto l'assemblea esprimendo solidarietà al professore e condannando l'aggressione o qualsiasi altro metodo di dissenso violento.