Allarme furti

Stretta sui borseggi: presentata proposta di riforma alla Legge Cartabia

Il Vicecomandante della Polizia Locale ha sottolineato che: "La mancata presenza in udienza delle parti offese viene vista come un disinteresse allo sviluppo della vicenda penale e viene colta come un atto di remissione della querela.

Stretta sui borseggi: presentata proposta di riforma alla Legge Cartabia
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Nella giornata di ieri, martedì 29 luglio 2025, Elisabetta Pesce, assessore comunale alla Sicurezza di Venezia, ha tenuto un discorso in Piazzale Roma in cui ha affrontato il problema dei borseggi.

Riforma della Legge Cartabia per ridurre i borseggi

L'assessore Pesce ha voluto sottolineare come l'entrata in vigore del Decreto Sicurezza non sia stata abbastanza per fermare i borseggi. Per questa ragione, ieri è stata presentata al pubblico una proposta di legge che andrebbe a rafforzare l'attuale legge Cartabia.

Di fatto, attualmente chi ruba è perseguibile solamente se la vittima querela il borseggiatore e, successivamente, partecipa a un processo. Ciò, come ha evidenziato il Vicecomandante della Polizia Locale, è altamente improbabile se i derubati sono dei turisti. Infatti, ha sottolineato:

"La mancata presenza in udienza delle parti offese viene vista come un disinteresse allo sviluppo della vicenda penale e viene colta come un atto di remissione della querela. È evidente che il turista statunitense non ci pensa proprio a tornare in Città per presenziare a un'udienza per il furto di un portafoglio, ma non parlerei solo del turista statunitense, ma anche semplicemente del turista piemontese o lombardo".

L'iniziativa è promossa da: Alberto Stefani, segretario della Liga Veneta; Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno; Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia. Hanno scelto proprio Venezia per presentare questa proposta perché, solo nel 2024, il Veneto ha accolto oltre 70 milioni di turisti. Di fatto, l'obiettivo è quello di tutelare l'immagine della Città che viene danneggiata ogni giorni dai vari borseggi che avvengono.

Ecco in cosa consiste

La riforma, se dovesse passare, introdurrà nuovamente la procedibilità d'ufficio e perciò le forze dell'ordine potranno procedere anche in assenza di denuncia da parte della vittima. Inoltre, nella modifica alla Cartabia saranno incluse la tutela processuale degli Agenti e introduce misure più rapide per liberare gli immobili occupati abusivamente.

Nel frattempo, come ha affermato l'assessore Pesce, si sta pensando di affrontare i borseggiatori minorenni come vere e proprie associazioni a delinquere. Di fatto, ha continuato spiegando che nel loro modo di agire e di rubare non c'è nulla di casuale, ma che sono dei veri e propri professionisti. Intanto, in Città continuano a lavorare degli Agenti in borghese che fanno parte del nucleo antiborseggio.