Stop aggressioni sui bus: basta premere un pulsante per "chiamare" le Forze dell'ordine
Servirà per arginare o contrastare l'escalation di violenza?
Rendere i mezzi pubblici dei "luoghi" sicuri non è semplice. Ma si stanno cercando delle soluzioni (anche innovative) per dare risposta a criticità ormai croniche. In copertina foto d'archivio
Stop aggressioni sui bus: basta premere un pulsante per "chiamare" le Forze dell'ordine
Ricorderete l'episodio che ha davvero fatto il giro di tutta Italia, rimbalzando da un social all'altro, da un giornale all'altro, insomma, arrivando fino alle più alte cariche della Regione. L'autista eroe, il conducente del bus che ha probabilmente evitato una strage segnalando, con uno stratagemma, fingendo di chiamare la zia, un uomo armato di coltello a bordo del l'autobus di linea che stava conducendo.
Un gesto davvero encomiabile, pieno di coraggio, ma che dimostra (se mai ce ne fosse stato bisogno) come i casi di violenza, le aggressioni, una certa "paura" diffusa, siano elementi con i quali gli autisti dei bus devono fare i conti. Quotidianamente. Spesso e volentieri senza strumenti in possesso per contrastarli, facendo dunque affidamento alla propria abilità.
Ora, però, arrivano i rinforzi. 130 mezzi pubblici sono stati dotati di un terminale a bordo che è in grado di segnalare una situazione di pericolo alla Polizia locale, ai Carabinieri o alla Polizia di Stato. Ma anche al 118.