Sparatoria a Jesolo: colpi di pistola tra i turisti. Il sindaco chiede "status speciale" per località balneari
Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti tra spacciatori...
Colpi di pistola tra i passanti, tra i turisti che "presidiano" in questa stagione la città di Jesolo. Scene da far west, da film, la notte scorsa tra via Verdi e le piazze Marina e Nember.
Sparatoria a Jesolo: colpi di pistola tra i turisti
A innescare la violenza, sembra, sia stato un litigio per motivi forse legati allo spaccio di droga. Uno dei due ha estratto la pistola e ha iniziato a sparare. Uno dei colpi esplosi sarebbe anche andato a segno. Ma la ricostruzione, affidata alle Forze dell'ordine, deve essere ancora arricchita da altri importanti dettagli. Di certo i due, sia il ferito che l'uomo armato di pistola, sono riusciti a far perdere le tracce dileguandosi dopo la sparatoria.
L'intervento dei Carabinieri e della Polizia locale è stato immediato. Continua, dunque, la scia di violenza che si trascina, ormai cronicamente, nella stagione estiva in tutta la località balneare. E la cosa, di certo, non piace ai commercianti che si trovano a dover fare i conti con una situazione a dir poco preoccupante. Oltre, ovviamente, al pericolo generato da tali comportamenti per i turisti presenti...
Il commento del sindaco Christofer De Zotti
"Quello accaduto ieri sera a Jesolo è un fatto gravissimo. La risposta delle forze dell'ordine, però, è stata immediata e ho piena fiducia nel lavoro che stanno svolgendo per fare piena luce sull'accaduto. Jesolo, è bene sottolinearlo, resta un posto sicuro in cui trascorrere le proprie vacanze, ben lontano da quel far west che qualcuno sta dipingendo in queste ore. Non esiste un allarme sicurezza. Allo stesso tempo, è innegabile, quanto accaduto conferma la necessità di riconoscere alle città balneari uno Status speciale per gestire meglio il tema della sicurezza”.
Dichiarazione Pierfrancesco Contarini, presidente Aja
“Quanto accaduto è da considerarsi episodico in una città che, durante il periodo estivo, diventa una metropoli, con tutte le problematiche da metropoli che ne conseguono. Jesolo continua ad essere una città sicura e adatta alle vacanze anche delle famiglie. Ora ci aspettiamo un’azione puntuale delle forze dell’ordine, com’è sempre stato, per individuare subito gli autori di questa condannabile vicenda. Per il periodo cruciale dell'estate, si auspica una ulteriore attenzione nei confronti di una città turisticamente importante come Jesolo, come peraltro le forze dell'ordine, e le autorità preposte, hanno sempre cercato di attuare”.
Dichiarazione Angelo Faloppa – presidente Confcommercio San Donà-Jesolo
“Questa è l’ennesima dimostrazione di come, in mancanza della certezza della pena, i delinquenti si sentano in qualche modo liberi di continuare a commettere reati. E’ un episodio e va commentato come tale, ma va in ogni caso condannato duramente, chiedendo alle forze dell’ordine di intervenire con la consueta puntualità e forza. Jesolo è una città sicura e deve continuare a fare di tutto per rimanerlo”.
Commento Alberto Teso – Delegato comunale Confcommercio Jesolo
“Questa è l'ennesima prova che la microcriminalità a Jesolo esiste e la si deve contrastare con mezzi, uomini e strumenti adeguati, senza cercare ogni anno di ricorre a palliativi quali la riduzione degli orari di attività degli esercizi commerciali o le ordinanza sindacali restrittive. Per combattere i criminali servono più forze dell'ordine”.