Sottraevano prodotti dai supermercati, poi li rivendevano: avevano creato un mega business
Il personale del Commissariato di Mestre ha provveduto a denunciare in stato di libertà sia i presunti autori dei furti aggravati ai danni di negozi e supermercati sia i consapevoli acquirenti dei prodotti proventi di reato
La Polizia di Stato di Venezia continua l’incessante attività di contrasto alla criminalità nella città grazie all’attività della squadra investigativa del Commissariato PS Mestre, che, nel contesto di una specifica attività di prevenzione e repressione del fenomeno di furti aggravati e ricettazione, ha posto in essere una serie di controlli volti a monitorare, individuare e stroncare fattispecie delittuose lesive del bene giuridico del patrimonio.
Sottraevano prodotti dai supermercati, poi li rivendevano
In particolare, gli agenti del Commissariato di Mestre, nel corso di servizi di controllo del territorio e contrasto a fenomeni di criminalità diffusa, più volte denunciati nella zona compresa tra via Tasso e Corso del Popolo a Mestre, sarebbero stati testimoni di ripetute cessione a titolo oneroso di generi alimentari e prodotti cosmetici tra vari gruppi di persone.
Dalle indagini svolte tra venditori e acquirenti, che sarebbero coinvolti in queste anomale compravendite, gli operatori di Polizia avrebbero raccolto elementi indiziari atti ad ipotizzare l’esistenza di un presunto accordo presumibilmente finalizzato nella ricettazione di generi alimentari e prodotti cosmetici, che sarebbero stati sottratti fraudolentemente da punti vendita o supermercati, ad un conveniente prezzo pre-concordato, sulla base di una dettagliata lista di beni commissionata dagli acquirenti.
La squadra investigativa del Commissariato Mestre, pertanto, sarebbe riuscita a ricostruire iter criminoso di queste condotte illecite, che già svariate volte avrebbero causato danni economici a numerosi cittadini e lavoratori degli esercizi commerciali della zona.
Pertanto, il personale del Commissariato di Mestre ha provveduto a denunciare in stato di libertà sia i presunti autori dei furti aggravati ai danni di negozi e supermercati (ex artt. 624-625 c.p.) sia i consapevoli acquirenti dei prodotti proventi di reato (ex art. 648 c.p.).