Smaltimento illecito di rifiuti, sequestri e denunce anche a Venezia

La Polizia di Stato ha portato avanti un'ampia operazione su tutto il territorio nazionale per contrastare illeciti smaltimenti di rifiuti e per sanzionare varie forme di illegalità nel settore ambientale, coinvolta anche la provincia di Venezia.

Smaltimento illecito di rifiuti, le indagini a Venezia

Le attività, coordinate centralmente dallo SCO, sono state condotte dalle Squadre Mobili e dalle SISCO in 33 province italiane, con il supporto delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale.

A Venezia sono stati effettuati controlli anche dal Nucleo di Polizia Ambientale del Corpo di Polizia Locale, in altre province sono state coinvolte anche le strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto.

Le indagini e le verifiche sui siti controllati continueranno nei prossimi giorni da parte delle singole Agenzie regionali per la protezione Ambientale, al fine di individuare eventuali ulteriori illeciti amministrativi e penali.

Questa attività fa parte di un impegno costante della Polizia di Stato nella prevenzione e nel monitoraggio del settore ambientale, che rappresenta da decenni una fonte di illeciti profitti anche per le organizzazioni criminali. L'obiettivo è frenare l'espansione dei cosiddetti "crimini ambientali", dannosi per il territorio e per la salute dei cittadini.

Sequestri e denunce in 33 province

Durante i tre giorni di intensa attività, sono state controllate oltre 168 aree sospettate di essere utilizzate per lo stoccaggio illegale di rifiuti, con il sequestro di 40 di esse. Sono stati identificati più di 1763 soggetti, di cui 103 sono stati denunciati in stato di libertà per reati legati alla gestione illecita dei rifiuti.

Inoltre, sono state effettuate 2 arresti in flagranza di reato e sono state rilevate oltre 85 violazioni amministrative, per un totale superiore ai 200mila euro.