Ecco come agivano

Si fingono funzionari di banca e spillano quasi 100mila euro a un imprenditore veneziano

Nella giornata di ieri, venerdì 5 marzo 2021, il personale della Questura di Treviso ha denunciato in stato di libertà 11 persone coinvolte a vario titolo in un giro di truffe on line.

Si fingono funzionari di banca e spillano quasi 100mila euro a un imprenditore veneziano
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L’attività investigativa ha preso spunto a metà settembre 2020 allorquando M.C., quarantacinquenne veneziano residente da tempo a Treviso, si è presentato in Questura formalizzando una denuncia-querela per il reato di truffa.

Si fingono funzionari di banca

La vittima, un professionista del trevigiano, è stato contattato, inizialmente con un sms e poi attraverso il numero verde dell’Istituto creditizio, da un fantomatico funzionario che lo informava di un anomalo accesso sul suo conto corrente bancario radicato presso la sua filiale. Ignaro del raggiro l’uomo, dapprima si è connesso con quello che riteneva essere il sito ufficiale della banca per poi, dopo aver seguito pedissequamente le istruzioni dettategli dal finto operatore, interloquire via filo con un sedicente funzionario dell’istituto di credito.

Solo dopo aver concluso la telefonata il raggirato ha iniziato a nutrire dubbi sulla correttezza della procedura appena posta in essere e pertanto, per fugare ogni dubbio, lo stesso ha contattato telefonicamente la sua diretta referente di filiale per sincerarsi sulla bontà delle operazioni effettuate pochi minuti prima.

Gli spillano quasi 100mila euro

In realtà l’uomo, nel corso della telefonata, seguendo le istruzioni ricevute e fornendo dati riservati, ha posto in essere una serie di transazioni bancarie spalmate su diversi codici IBAN, parte delle quali andata a buon fine (per un totale di 98.500 Euro), e parte invece respinte (per un totale di circa 50.000 euro).

La successiva attività d’indagine ha permesso di individuare le generalità degli intestatari dei conti correnti su cui sono confluite le somme di denaro illecitamente prelevate dal conto del malcapitato, tutti soggetti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la fede pubblica, riuscendo anche a congelare una parte delle somme sottratte e stornate sui conti beneficiari.

Si coglie l’occasione per fare appello a tutta la cittadinanza di prestare la massima attenzione nell’effettuare operazioni bancarie, chiedendo sempre conferma alla filiale dell’istituto creditizio di riferimento prima di effettuare movimenti di denaro, poiché le tecniche utilizzate dai malfattori per questa tipologia di truffa sono sempre più sofisticate, come avvenuto in questo caso.

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