Bilancio settimanale

Si finge un'altra persona per andarsene in giro, ma viene beccato: su di lui pendeva un ordine di espulsione

Ecco l'esito del lavoro compiuto dagli agenti della Polizia ferroviaria.

Si finge un'altra persona per andarsene in giro, ma viene beccato: su di lui pendeva un ordine di espulsione
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2 arrestati, 14 indagati a vario titolo, 2.770 persone controllate, 224 servizi di vigilanza nelle stazioni, di cui 10 servizi antiborseggio, attuati in abiti civili: è questo il bilancio dei controlli effettuati, nell’ultima settimana di aprile e nel primo weekend di maggio, dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, impegnato anche in attività di vigilanza a bordo dei treni e di pattugliamento lungo le tratte ferroviarie di competenza.

Si finge un'altra persona per andarsene in giro, ma viene beccato: su di lui pendeva un ordine di espulsione

Nello scalo ferroviario di Venezia-Mestre, il personale della Sezione Polizia Ferroviaria ha tratto in arresto un 46enne per inottemperanza all’ordine di espulsione dal territorio nazionale. L’uomo, notato dagli agenti mentre si aggirava per lo scalo con fare sospetto, è stato sottoposto ad un controllo d’identità, a seguito del quale, oltre a numerosi precedenti penali a suo carico per reati contro la persona, contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, è emerso anche un provvedimento di espulsione giudiziaria dal territorio dello Stato emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Venezia.

L’uomo è stato indagato anche per aver rilasciato false attestazioni sull’identità personale e per aver violato la normativa sull’ immigrazione.

Inoltre, in relazione ad una tentata rapina, patita da un viaggiatore a bordo di un treno notturno a lunga percorrenza nella tratta Monaco-Venezia, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, a seguito di attività di indagine, ha identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria tre connazionali di 46, 45 e 44 anni, gravati numerosi precedenti penali che già in passato si sono resi responsabili di furti perpetrati a bordo dei convogli.

Nella stazione di Portogruaro i controlli sono stati effettuati con l’ausilio di un’ unità cinofila della Polizia Locale di Bibione e, nello scalo di Venezia-Mestre, gli operatori della Polizia Ferroviaria sono stati coadiuvati dal personale del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Padova e da due unità cinofile, antidroga e anti terrorismo, rispettivamente della Questura di Padova e della Polizia di Frontiera di Tessera-Venezia, inoltre, l’impiego di metal detector portatili e di smartphone, per la verifica in tempo reale dei documenti di identità, ha agevolato e velocizzato le procedure di identificazione.

La settimana scorsa, infine, ha avuto luogo anche l’operazione “ Stazioni Sicure”: un’intensa giornata di controlli, promossa su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, durante la quale i servizi sono stati potenziati per tenere sotto osservazione il flusso di viaggiatori.

469 le persone controllate, 84 gli agenti operanti e 28 gli scali ferroviari interessati, dove le verifiche sono state estese anche sui bagagli, sia depositati che al seguito dei viaggiatori.

Nel corso dell’operazione, gli agenti della Sezione Polizia Ferroviaria di Mestre hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 2 persone per l’inottemperanza del provvedimento di DASPO urbano e per la violazione del divieto di ritorno nel Comune.

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