Sull'autostrada a4 direzione Venezia

Sequestrate 210 tonnellate di Pellet tossico spacciato per materiale di altissima qualità marchiato ENplus® A1

Il carico era trasportato da un autoarticolato di nazionalità slovacca, fermato per dei controlli in un'area di servizio. Il conducente del camion era sprovvisto di una documentazione chiara e compatibile con il percorso effettuato

Sequestrate 210 tonnellate di Pellet tossico spacciato per materiale di altissima qualità marchiato ENplus® A1
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Un enorme carico di pellet venduto come di pregiata qualità è stato sequestrato per la possibile presenza di sostanze tossiche durante un controllo effettuato a un camion presso una stazione di servizio lungo l'A4 direzione Venezia.

Sequestrate oltre 200 tonnellate di Pellet

Conoscete il marchio ENplus® A1? Si tratta di una sigla che attesta la certificazione più diffusa di qualità del pellet, la sua tracciabilità e il ciclo di vita del prodotto. La categoria "A1" indica proprio la merce più pregiata.

Insomma, una certezza per chi, sopratutto nella stagione invernale, sfrutta molto questo tipo di materiale per accendere stufe di ultima generazione, pensando anche ad un miglioramento di tipo ecologico ed energetico.

Tuttavia, se non si presta attenzione alla composizione chimica di questi combustibili, si potrebbe incorrere in gravi ripercussioni sul nostro organismo. Questo perché, se non certificati, alcuni pellet possono presentare una componente tossica. 

A tal proposito, durante alcuni controlli effettuati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia per contrastare gli illeciti nel mondo del mercato e dell'economia, sono stati rinvenuti oltre 210 tonnellate di pellet ritenuto non sicuro.

L'operazione è stata condotta dal Gruppo di Portogruaro e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone nella stazione di servizio  “Fratta Nord”, lungo il tratto autostradale A4 direzione Venezia.

Il conducente del carico aveva una documentazione irregolare

Il mezzo di trasporto pesante preso in esame era un autoarticolato con rimorchio di nazionalità slovacca, che trasportava proprio grande quantità di pellet.

I Carabinieri hanno, quindi, chiesto al conducente del veicolo tutta la documentazione che attestava diverse informazioni sul carico: il peso, la provenienza, la direzione.

Tuttavia, il guidatore ha consegnato soltanto alcuni fogli non proprio precisi: c'erano diverse cancellature e date non compatibili con il percorso effettuato.

Insospettiti, i militari dell'arma hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito del mezzo, sul quale sono stati rinvenuti ben 210 tonnellate di pellet, divisi in sacchi di plastica, riportanti il marchio ENplus® A1 di cui parlavamo prima.

Dagli accertamenti si è potuto constatare che l'azienda polacca produttrice dei pellet trasportati da questo autoarticolato non era più autorizzata, da ottobre 2023, a commercializzare il prodotto in questione con l’indicazione di tale marchio.

Questo perché non erano state rispettate rigide caratteristiche qualitative imposte dalla normativa comunitaria, dunque tutto il carico è stato successivamente sequestrato.

Trovati altri carichi di contrabbando anche in Lombardia

I finanzieri, quindi, si sono subito attivati, anche attraverso la collaborazione del Centro di Cooperazione Internazionale di Polizia di Thörl Maglern (Austria), per ricostruire i quantitativi della stessa tipologia di pellet importata in Italia.

A seguito delle indagini sono stati accertati anche altri carichi che, nei giorni precedenti, erano stati già consegnati a clienti/rivenditori italiani principalmente nella regione Lombarda.

La situazione è stato immediatamente fatta presente alla Procura della Repubblica di Pordenone che ha disposto  l’esecuzione di perquisizioni locali presso le province di Bergamo, Cremona e Mantova, permettendo, in tal modo, di sottoporre a sequestro penale ulteriori 190 tonnellate di pellet.

Sono tuttora in corso le attività di campionamento dei prodotti sequestrati al fine di effettuare le opportune analisi di laboratorio, necessarie per accertare e/o escludere la presenza di eventuali sostanze chimiche tossiche e nocive per la salute presenti in questi pellet.

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