A San Donà di Piave

"Se non paga la multa, sua figlia sarà arrestata": 88enne consegna tutti i gioielli al finto carabiniere

Il malintenzionato è stato fermato dai militari dell'Arma mentre si faceva consegnare dall'anziana un sacchetto contenente 40mila euro in gioielli

"Se non paga la multa, sua figlia sarà arrestata": 88enne consegna tutti i gioielli al finto carabiniere
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Un altro caso di truffa ai danni di una persona anziana, questa volta usando la tecnica del "finto Carabiniere", è avvenuto a San Donà di Piave il pomeriggio di lunedì 26 febbraio 2024.

"Se non paga la multa, sua figlia sarà arrestata"

Un'anziana di 88 anni, dopo aver ricevuto una chiamata dal presunto "Maresciallo dei Carabinieri di San Donà di Piave" che le aveva detto che sua figlia doveva presentarsi in caserma e poi che doveva pagare una multa di 7.000 euro per evitare l'arresto, ha consegnato lunedì scorso tutti i suoi gioielli al finto carabiniere in borghese.

Fortunatamente, qual pomeriggio, durante un servizio preventivo contro le truffe agli anziani, una squadra di Carabinieri in borghese ha notato un giovane che scendeva da un taxi e si avvicinava sospettosamente a una casa da cui usciva una anziana.

I militari si sono ritrovati proprio nel momento in cui l'88enne consegnava al giovane un sacchetto, in cui aveva messo tutti i suoi gioielli, per un valore totale di 40mila euro. I militari si sono avvicinati per controllare il giovane, ma lui ha cercato di scappare nei campi vicini.

Grazie all'intervento rapido di altre pattuglie, il fuggitivo è stato presto fermato. I gioielli sono stati recuperati e restituiti alla vittima. Il giovane è stato arrestato e successivamente condannato a 2 anni di reclusione e a una multa di 500 euro per truffa aggravata in concorso, dopo la convalida dell'arresto avvenuta la mattina successiva.

31enne si finge carabiniere per estorcere 2 mila euro a un pensionato

Pochi giorni prima, il 23 febbraio 2024, un caso analogo si è verificato a Mira. “Suo figlio è rimasto coinvolto in un incidente stradale e bisogna pagare le spese legali”. È con questo stratagemma che un 31enne della provincia di Napoli, fingendosi Carabiniere, avrebbe prima telefonato a un pensionato 80enne, per poi presentarsi a casa sua dove si sarebbe fatto consegnare gioielli in oro per un valore complessivo di circa 2 mila euro.

Ma ad attendere il giovane, prima che lo stesso si allontanasse a bordo di un’autovettura, c’erano i Carabinieri “veri” della Tenenza di Mira che lo hanno arrestato in flagranza e portato in caserma.

Le finte bollette del gas sono la nuova frontiera delle truffe

Oltre alle truffe più comuni, come quella qui citata del finto carabiniere o del finto avvocato, stanno prendendo sempre più piede nuove tecniche. Un avvocato di Chioggia è stato recentemente vittima di una sofisticata truffa legata alla falsificazione delle bollette del gas.

Il modus operandi  in questo caso è stato estremamente meticoloso e ben organizzato. Prima è arrivata una chiamata, apparentemente dalla sua società di gas, in cui un'operatrice lo avvisava di un presunto errore nei suoi pagamenti e gli faceva presente che alcune bollette degli anni precedenti non erano state pagate.

Poi, per confermare le informazioni, è stata inviata una email, ufficialmente dal servizio clienti, richiedendo la verifica dei dati e l'aggiornamento delle informazioni di pagamento.

Ma, insospettito dall'elevato costo dell'utenza, l'avvocato non è caduto nel raggiro. Il dettaglio che ha fatto scattare l'allarme è stato il numero cliente riportato sulla fattura, che non corrispondeva al suo.

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