Nella serata dello scorso giovedì 11 settembre 2025, il personale in borghese del Nucleo Operativo della Polizia Locale di Venezia ha effettuato un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti (in copertina: immagine di repertorio) nella zona del cosiddetto “Rione Piave”, con più appostamenti in punti strategici.
Scoperto a spacciare cocaina a Rione Piave
Alle 22, gli operatori hanno osservato una prolungata trattativa tra un 38enne e un altro cittadino nelle vicinanze di un fast food etnico di via Piave. Al termine dello scambio, durante il quale il tossicodipendente ha consegnato una banconota ricevendo in cambio una dose di cocaina, allontanandosi verso via Salettuol.
Qui è stato subito fermato dagli agenti in borghese, ai quali ha ammesso l’acquisto della sostanza stupefacente, consegnandola spontaneamente.
Contemporaneamente, un’altra pattuglia, con il supporto di personale in uniforme, ha fermato il presunto spacciatore, che si stava allontanando in monopattino elettrico verso Piazzale Bainsizza insieme ad altri connazionali.
Sottoposto a perquisizione personale e a rilievi fotodattiloscopici, è risultato già noto per due episodi di spaccio avvenuti nel 2022 e nel 2023.
Denunciato 38enne
La dose di cocaina e il denaro rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro giudiziario, in attesa delle determinazioni dell’Autorità competente.
Il presunto spacciatore è stato denunciato in stato di libertà in attesa di processo. Entrambi i soggetti coinvolti sono stati inoltre sanzionati ai sensi del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana ed è stato disposto nei loro confronti l’allontanamento di 48 ore con il cosiddetto “Daspo urbano”.
Si precisa che il procedimento penale è ancora in corso e che la colpevolezza delle persone coinvolte dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.
“Il lavoro della Polizia Locale nel contrasto allo spaccio è costante e fondamentale per la sicurezza del nostro territorio e per la tutela della legalità – commenta l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce – Operazioni come questa dimostrano la capacità di presidiare aree sensibili e di rispondere con fermezza a fenomeni che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini. Continueremo su questa strada, rafforzando il controllo e la prevenzione nei quartieri più esposti”