Mirano

Rocambolesca fuga di Capodanno dalla caserma, 24enne rintracciato e (ri)arrestato

Il giovane era in stato di fermo per maltrattamenti familiari, ma approfittando di un "bisogno fisiologico" si era lanciato dalla finestra.

Rocambolesca fuga di Capodanno dalla caserma, 24enne rintracciato e (ri)arrestato
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Mirano, controlli dei Carabinieri: era evaso dalla caserma a capodanno 2015, rintracciato ed arrestato per scontare condanna definitiva.

Rocambolesca fuga di Capodanno dalla caserma a Mirano

Continua l’attività di controllo messa in atto sul territorio dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Mestre. Gli interventi si sono sviluppati nel territorio dell’entroterra mestrino, più precisamente a Mirano.

I militari della Stazione, nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti per il contrasto ai reati predatori e microcriminalità in genere nelle aree più sensibili del territorio, hanno tratto in arresto B. N., 24enne.

I Carabinieri infatti hanno dato corso ad un’ordinanza emessa dal Tribunale veneziano nei suoi confronti che ne ha disposto la cattura e la traduzione in carcere, dopo che l’uomo è stato condannato in via definitiva alla detenzione di 8 mesi per il reato di evasione commesso a fine 2015.

Ecco come era riuscito a scappare

Particolari le circostanze del fatto, il giovane era in stato di fermo presso la caserma dei Carabinieri di Mirano che erano intervenuti poco prima presso la residenza ove si era reso responsabile di maltrattamenti contro familiari quando, approfittando di un bisogno “fisiologico”, si era lanciato dalla finestra del bagno al primo piano ed aveva guadagnato la fuga scavalcando la bassa (allora) recinzione della Stazione dei Carabinieri.

Rintracciato poco dopo, l’uomo fu ri-arrestato dopo pochi giorni, giusto il tempo di passare capodanno in libertà, grazie alle assidue ricerche subito messe in campo.

Ieri la fuga è finita

Ieri, sabato 27 marzo 2021, è stato di nuovo rintracciato e condotto prima presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri per le attività del caso, al termine delle quali svolte in massima sicurezza, è stato definitivamente tradotto presso il carcere di Venezia, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria per scontare la pena definitiva.

Specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio verranno posti in essere per tutta la settimana, a contrasto dei reati predatori e delle manifestazioni di illegalità più sentite.

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