Verrà espulso dall'Italia

Richiedente asilo rapina un uomo e lo ferisce a un braccio poi deruba un turista e lo fa rovinosamente cadere

E' stato fermato a Mestre in via Piave...

Richiedente asilo rapina un uomo e lo ferisce a un braccio poi deruba un turista e lo fa rovinosamente cadere
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La Polizia di Stato di Venezia, in linea con le direttive impartite dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Venezia Michele di Bari, nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e dei controlli interforze disposti dal Questure di Venezia Gaetano Bonaccorso all’interno del Quartiere di Via Piave, ha rintracciato ed accompagnato presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo per la successiva espulsione, un cittadino straniero del 1993, richiedente asilo, con a carico numerosi precedenti di polizia, tra i quali spaccio di sostanze stupefacenti e rapine.

Richiedente asilo rapina un uomo e lo ferisce a un braccio poi deruba un turista e lo fa rovinosamente cadere

L’attività è stata resa possibile grazie alla nuova normativa introdotta dal Decreto Legge n. 20/2023 poi convertito nella Legge n. 50/2023, più conosciuto come “Decreto Cutro”, con il quale è stata prevista la possibilità, fino ad ora preclusa perché non contemplata dalla normativa, di trattenere presso i C.P.R. anche i richiedenti asilo socialmente pericolosi e coloro per i quali vi sia il concreto pericolo che si sottraggano al trasferimento nel paese europeo competente per la trattazione della loro istanza d’asilo, così come stabilito dalla procedura Dublino.

Si ricorda, infatti, che la competenza per l’esame e la decisione sul riconoscimento dello status di rifugiato è del paese di primo ingresso in territorio UE. In particolare, il cittadino straniero in un episodio di rapina aveva inferto alla vittima una ferita al braccio mentre, in un secondo caso, aveva spintonato a terra un turista dopo averlo derubato.

Il soggetto, senza fissa dimora e senza mezzi di sostentamento, è stato pertanto reso destinatario della c.d. procedura Dublino, all’esito della quale era stata decisa la competenza dell’Austria per l’esame della sua istanza di protezione internazionale, paese che lo stesso però non ha mai raggiunto, sottraendosi in tal modo agli obblighi previsti per i richiedenti asilo.

Pertanto, a seguito di interlocuzione diretta con la competente Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere del Ministero dell’Interno, è stato emesso un provvedimento, a firma del Questore di Venezia, di trattenimento presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo (GO) ai sensi del nuovo art. 6 ter del Decreto Legislativo 142/2015, grazie al quale il cittadino straniero è stato trattenuto ai fini del suo trasferimento verso l’Austria per l’esame della domanda d’asilo.

Tale importante risultato si inserisce nell’ambito del costante lavoro posto in essere dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia, il quale è quotidianamente impegnato nell’aggiornarsi sulle nuove normative di settore, per dare attuazione, come in questa occasione, ai nuovi strumenti messi a disposizione per accompagnare presso i C.P.R. i soggetti stranieri.

In tal senso, il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia ha permesso di raggiungere un positivo aumento del numero di soggetti con significativi curriculum criminali, individuati grazie all’attività degli uffici investigativi della Questura che, nel corso del 2023, sono stati accompagnati direttamente alla Frontiera o presso i Centri per il Rimpatrio.

Nello specifico, se nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2022 erano state effettuate 4 espulsioni con accompagnamento e 30 trattenimenti presso i C.P.R., nello stesso periodo di quest’anno sono stati registrati 11 accompagnamenti e ben 45 trattenimenti presso i C.P.R..

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