Ragazzino maltratta i famigliari e poi scappa dal centro di recupero
Per lui si sono aperte le porte del carcere minorile.

Doppio riscontro per i Carabinieri della Compagnia di Mestre, in particolare quelli della Tenenza di Mira e della Stazione di Spinea che hanno arrestato, rispettivamente su mandato dell’A.G. per i minorenni e ordinaria di Venezia due ricercati per scontare una misura cautelare in carcere e la condanna definitiva.
Ragazzino maltratta i famigliari e poi scappa dal centro di recupero
Il primo a finire in carcere è F.I. classe 2004 e purtroppo già oggetto di precedente misura cautelare della permanenza in Comunità di recupero per minorenni. Il giovane, di origini veronesi dove si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, però non vuole saperne di ritornare sulla “retta via” e viola a più riprese le prescrizioni del Giudice, allontanandosi arbitrariamente dalla struttura di Mira.
I Carabinieri non possono fare altro che refertare l’A.G. sulle continue violazione, la quale emette infine il provvedimento della massima gravità, ovvero l’ordine di traduzione al carcere minorile di Treviso, eseguito ieri. Altro intervento a Spinea, dove i Carabinieri individuano ed arrestano K.G. albanese 31enne, ricercato sin dal 2016 per scontare una condanna per lesioni personali avvenute a Venezia. Anche per lo straniero si aprivano così le porte del carcere, questa volta quello di Santa Maria Maggiore.
Il dispositivo di controllo del territorio, rafforzato per aumentare il livello di prevenzione e contrasto ai reati, verrà ulteriormente intensificato nei prossimi giorni in tutto l’entroterra mestrino.