Ragazze molestate a Venezia: una pagina social raccoglie le testimonianze
Sono tantissime le segnalazioni pervenute alla piattaforma social SpottedUniVE
Decine di segnalazioni in pochi giorni. E potrebbe essere solo la punta di un inquietante iceberg. Quello delle molestie sessuali ai danni di studentesse universitarie (e non) a Venezia. Una situazione davvero preoccupante che merita una riflessione...
Ragazze molestate a Venezia: situazione allarmante
"Ho subito una violenza ieri ai Tolentini. Stavo salendo le scale da sola, è sbucato un tipo che mi ha afferrato e palpato".
"Ero con le mie amiche e ci ha approcciato un tizio strano e inquietante". "Stavo scendendo le scale del magazzino 6 e un ragazzo mi ha dato una pacca".
"Io e le mie coinquiline stavamo tornando dalla spesa, un ragazzo moro sulla trentina con occhiali da vista ci ha sorprese palpandoci il lato B".
"Un uomo mi ha afferrata per le spalle e mi ha messo le mani sotto la gonna".
Quelli che abbiamo riportato sono solo alcuni, pochi, purtroppo, dei tantissimi messaggi, o per meglio dire delle segnalazioni che sono apparse negli ultimi giorni sulla pagina Instagram SpottedUniVE. Messaggi che lasciano di certo l'amaro in bocca, e che riaccendono i riflettori sul tema delle molestie sessuali.
E' allarme a Venezia, in questo senso, perché come è noto il numero di segnalazioni o denunce, purtroppo, è solitamente inferiore al dato reale. E' come la punta di un pericoloso iceberg, che cela, al di sotto del "mare" della quotidianità, tantissimi altri casi non noti.
L'utilità di questo "servizio" offerto dalla pagina Instagram è certamente ben comprensibile. In questo modo si può tenere traccia degli episodi, anche di quelli presunti, per avere un po' una sorta di mappa anche geografica delle molestie.
La pagina social che raccoglie le testimonianze
Lo schermo di uno smartphone, poi, aiuta anche a tenere l'anonimato. Già, perché si sa, è anche questo spesso uno scoglio difficile da superare. All'hashtag #spottedperilsociale dunque è partita una vera e propria campagna di sensibilizzazione.
Ma ora queste "voci" devono arrivare anche alle istituzioni. E ce ne facciamo carico volentieri, consapevoli che gli organi di stampa devono fare la loro parte.
Un mondo "sommerso" quello delle molestie, forse troppo noto a chi frequenta gli ambiti universitari, a chi si muove con i mezzi pubblici, ma meno a chi resta fuori da queste "realtà".
"Su bus e vaporetti troppo spesso si siedono accanto toccandosi", scrive una ragazza. Il caso forse più recente risale solo a qualche giorno fa. Era il 4 giugno 2023, le 16 circa.
"Io e la mia coinquilina eravamo a Fondamenda della Sacca di San Girolamo, stavamo studiando - scrive una giovane - Un uomo si è seduto alla panchina dietro la nostra. Quando mi sono girata ho notato che si stava masturbando".
Ricordiamo, per dovere di cronaca, anche l'utilità di un altro importante strumento. Prima di tutto i centri antiviolenza (Venezia Villa Groggia Calle del Capitelo 3160/A 30121 - Venezia - Lido di Venezia Via Sandro Gallo 32/A 30126 - Venezia, qui tutte le info).
E poi, sempre restando in tema di piattaforme social esiste pure un link Telegram (https://t.me/+Uy-kyKlOkYIyOTM8).