Situazione ingestibile

Raffica di furti nelle chiese veneziane: i sacerdoti diventano 007

Telecamere di videosorveglianza, immagini dei presunti ladri pubblicate sugli informatori parrocchiali...

Raffica di furti nelle chiese veneziane: i sacerdoti diventano 007
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C'è chi si apposta, chi analizza con attenzione le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. Chi sfrutta, insomma, le più moderne tecnologie, e chi si affida al più classico informatore parrocchiale cartaceo, pubblicando le foto dei presunti ladri.

Raffica di furti nelle chiese veneziane: i sacerdoti diventano 007

La situazione nelle chiese veneziane è ingestibile. Sono tanti, infatti, i furti registrati nei luoghi di culto nelle ultime settimane. E se alcuni sono stati sventati, altri, invece, sono stati consumati. Il caso più eclatante è recentissimo: don Marco Scaggiante, parroco di via Piave a Mestre, si è dovuto appostare fuori dalla chiesa, tenendo monitorati gli spostamenti del ladro grazie a un'applicazione sul cellulare, collegata alle telecamere di sorveglianza, e ha atteso l'arrivo dei Carabinieri che poi hanno bloccato il ladro.

Il sacerdote era ben consapevole di cosa sarebbe successo: da tempo teneva d'occhio quel soggetto, sempre puntualissimo, che si introduceva nella chiesa per fare razzie tra le cassette delle offerte.

 

E nel mese di gennaio ha deciso di installare una telecamerina. Il resto, poi, l'hanno fatto i militari dell'Arma intervenuti prontamente sul luogo. Ma non è un caso isolato, come si diceva... Anche a Carpenedo è successo qualcosa di simile. Ma con un esito diverso. Il parroco don Gianni Antoniazzi, infatti, ha deciso di pubblicare le foto del presunto ladro sull'informatore parrocchiale.

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