Guardia di Finanza

Raffica di controlli ai distributori di benzina: 25 violazioni nel veneziano

Le verifiche sull'andamento dei prezzi e l'adeguata esposizione dei cartelli

Raffica di controlli ai distributori di benzina: 25 violazioni nel veneziano
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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia hanno intensificato nelle ultime settimane i servizi relativi alla vigilanza sugli impianti di distribuzione stradale di carburante.

Raffica di controlli ai distributori di benzina

Nel corso dell'attività di controllo, le forze dell'ordine si sono assicurate che i gestori di distributori stradali rispettino l'obbligo di comunicare regolarmente i prezzi praticati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

È stata prestata attenzione all'adeguata esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti commercializzati, e si è verificato che questi prezzi corrispondono a quelli effettivamente praticati.

È stata condotta, inoltre, una sorveglianza dell'andamento dei prezzi al fine di contrastare eventuali fenomeni di rialzo fraudolento. Ciò anche con riferimento all’obbligo, dall'1 agosto 2023, per i gestori di distributori stradali di esporre anche il “prezzo medio” del carburante praticato a livello Regionale.

Inoltre, le attività ispettive hanno incluso anche la verifica del corretto adempimento degli obblighi fiscali, il controllo del funzionamento regolare dei sistemi di erogazione, la prevenzione di condotte dannose per la libera concorrenza e il controllo della qualità dei prodotti venduti e/o trasportati su strada, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

25 violazioni nel veneziano

Durante il periodo estivo, sono stati effettuati 50 controlli presso distributori stradali, che hanno rivelato situazioni di irregolarità in 9 operatori. Complessivamente, sono state contestate 25 violazioni, principalmente legate alla mancata comunicazione periodica dei prezzi al portale. Osserva i prezzi e, in alcuni casi, alla mancata esposizione o alla discrepanza tra i prezzi indicati nei tabelloni e quelli praticati.

In particolare, nella zona di Jesolo, è emerso che due distributori stradali non si erano nemmeno registrati sul Portale Osserva prezzi del Ministero, trascurando quindi di comunicare i prezzi praticati come richiesto dalla legge. In un caso, è stato anche scoperto un dipendente di nazionalità marocchina che lavorava "in nero".

Infine, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono stati eseguiti circa un centinaio di controlli di "qualità" lungo le principali arterie stradali della provincia, riguardanti camion e cisterne per il trasporto di prodotti petroliferi. Sono stati prelevati campioni e analizzati chimicamente, senza riscontrare irregolarità significative.

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