L'intervento

Quattro operai su otto irregolari, cantiere edile chiuso dalla Polizia

E' stata istituita una vera e propria task force per monitorare i cantieri edili.

Quattro operai su otto irregolari, cantiere edile chiuso dalla Polizia
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Nell’ambito di un’attività svolta dalla Polizia di Stato di Venezia – Commissariato di Jesolo, in sinergia con il Reparto Prevenzione Crimine di Padova, la Polizia Locale di Jesolo e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Venezia, è in atto un ampio monitoraggio dei cantieri edili sul territorio jesolano.

Quattro operai irregolari in una squadra composta da otto persone

Nella giornata di ieri 25 febbraio, il Commissariato di Jesolo ha predisposto una task force che ha svolto una mirata attività di controllo nell’area di via G. Leopardi a Jesolo, caratterizzata da una forte espansione edilizia ove si registrano diversi cantieri edili per la realizzazione di complessi abitativi.

In tali cantieri sono impiegati numerosi lavoratori e varie maestranze.

Il controllo è stato realizzato grazie al coordinamento tra diversi Uffici Pubblici che hanno consentito una verifica a 360° dell’attività svolta nei cantieri, con particolare riferimento alle condizioni lavorative degli addetti.

L'intervento

Verso le ore 09.30, gli agenti del Commissariato di Jesolo, alcuni equipaggi della Polizia di Stato del reparto Prevenzione Crimine di Padova e della Polizia Locale di Jesolo, hanno cinturato la zona consentendo al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Venezia di svolgere le verifiche sull’attività lavorativa.

Gli operatori della Polizia di Stato hanno rintracciato ed identificato una trentina di persone nei cantieri e nei pressi degli stessi.

Hanno altresì effettuato controlli sui veicoli e i mezzi ivi parcheggiati.

Contestualmente la Polizia Locale di Jesolo ha svolto le necessarie verifiche tecniche sulle opere in fase di costruzione.

Dalle verifiche svolte dall’Ispettorato del Lavoro sono emersi ben quattro operai irregolari (tre italiani e uno straniero) su otto impiegati da una ditta edile campana operante in subappalto nel territorio jesolano.

Lavoravano ma non erano mai state assunti

In particolare le quattro persone non erano state assunte con un regolare contratto di lavoro, pertanto, in considerazione della gravità della violazione che riguarda il 50% della manodopera impiegata, è stata disposta la sospensione dell’attività del cantiere in attesa di una eventuale e tempestiva regolarizzazione della posizione dei lavoratori ed è stata comminata la prevista sanzione amministrativa.

Sempre nell’ambito delle verifiche in atto, sono state altresì riscontrate delle possibili irregolarità nella realizzazione degli immobili e nella predisposizione delle misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali violazioni saranno oggetto di approfonditi accertamenti tecnici.

La task force si pone una serie di obiettivi: il primo è quello di individuare tutte le situazioni in cui non viene assicurato il rispetto della normativa in materia di lavoro e di messa in sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire e scongiurare le cosiddette “morti bianche”. Un altro è costituito dalla costante profilazione delle attività edilizie che in passato sono state oggetto di attenzione sul territorio da parte di gruppi organizzati.

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