Carabinieri

"Quartiere Piave" a Mestre: due spacciatori arrestati in flagranza, fermato anche un pericoloso ricercato

Proseguono i controlli a tappeto dei Carabinieri nelle aree più critiche della città

"Quartiere Piave" a Mestre: due spacciatori arrestati in flagranza, fermato anche un pericoloso ricercato
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Continua l’attività di capillare controllo dei Carabinieri sull’area del "Quartiere Piave".

"Quartiere Piave" a Mestre: due spacciatori arrestati in flagranza, fermato anche un pericoloso ricercato

Operazioni coordinate dei Carabinieri su Mestre in questo periodo a carattere quasi quotidiano, in particolare nella zona del "Quartiere Piave", via Cappuccina, Piazzale Stazione, via Trento e vie interne. È stata una settimana molto intensa quella che ha visto i carabinieri della compagnia di Mestre ottenere numerosi risultati.

Nella serata di venerdì scorso sono state controllate 88 persone e con l’aiuto dei reparti speciali del Nucleo Ispettorato del Lavoro sono stati 7 gli esercizi commerciali ispezionati. I controlli con le pattuglie a piedi hanno permesso di rintracciare un ulteriore cittadino tunisino irregolare al quale è stato notificato l’ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, mentre sono stati segnalati all’autorità prefettizia 4 assuntori di sostanza stupefacente.

Nel tardo pomeriggio di martedì 6 dicembre, i militari della Compagnia di Mestre, al termine dell’attivitภhanno proceduto all’arresto di una coppia di spacciatori provenienti dal nord-africa, 43enne e 47enne, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti nel contesto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Gli stessi, infatti, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, venivano trovati in possesso di quasi un chilogrammo e mezzo di Hashish. Agli stessi sono stati rinvenuti e sequestrati inoltre oltre 4.000 € ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Un terzo straniero invece, nei giorni scorsi, è stato individuato ed arrestato su Ordine di custodia emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia in aggravamento della precedente misura della detenzione domiciliare per spaccio di stupefacenti commesso in zona Piave a settembre del 2021.

L’attività dell’Arma rientra nel costante controllo del territorio per il contrasto dei fenomeni di microcriminalità diffusa in particolar modo quelli che creano maggior allarme sociale, ricompreso quindi il preoccupante fenomeno dello smercio di stupefacenti.

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