In caso di positivi

Protocollo scuola e contagi, Zaia: "Va cambiato, servono test rapidi in classe"

Prosegue la raccomandazione sull'utilizzo della mascherina.

Protocollo scuola e contagi, Zaia: "Va cambiato, servono test rapidi in classe"
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Nuovo punto stampa del presidente della Regione Veneto.

Il bollettino

Nella giornata di oggi,m lunedì 28 settembre 2020, il Governatore Luca Zaia ha aggiornato i cittadini sulla situazione attuale. La conferenza stampa è iniziata con il consueto bollettino che vede 1.881.679 tamponi effettuati, i positivi sono 27.156, (+183), in isolamento ci sono 8.611 persone, (-340), i morti sono 2176, i ricoverati 213 (+9), di questi 155 sono positivi, 58 negativi. Le terapie intensive sono 27 (+1) di cui 21 positivi e 6 negativi, i dimessi sono 4085. Il presidente della Regione Veneto ha spiegato:

“Siamo di fronte a una evoluzione dei test rapidi, quello della saliva molecolare dovrebbe arrivare tra circa un mese e mezzo. Nelle terapie intensive sabbiamo un abbassamento dell’età e c’è un abbassamento della percentuale di pazienti in intensiva rispetto ai ricoverati. Basta pensare che avevamo il 40% di persone nelle terapie intensive e ora siamo arrivati al 6%. Si abbassa anche la degenza media perché dai 14 giorni siamo arrivati ai 6 massimo 9 giorni. E’ bene dire che 1/3 dei pazienti in terapia intensiva non è intubato”.

Diminuiscono i sintomatici

Il Governatore ha inoltre specificato che ci sono 40 sintomatici su 3621 positivi quindi l’1,10% mentre se si guarda il numero dei positivi che sono 3621 sul numero degli isolati che sono 8611 abbiamo il 42,05% di positivi sugli isolati, il 58% sono rappresentati dai contatti stretti, dalle persone in isolamento fiduciario. Zaia ha spiegato:

“Come sanità siamo pronti, non è il caso di portare allarmismo, non è il caso di fare tragedie e portare ansia ai cittadini, E’ importante dire che la mascherina è un elemento direttamente proporzionale alla salute. Vi raccomando di indossare la mascherina, non è una grande fatica, basta indossarla per uscire da questo casino, non si sta dicendo di fare cure preventive, fare vaccini, solo di portare la mascherina”.

Situazione scuole

Il presidente della Regione Veneto ha fornito alcuni dati sulla situazione delle positività all’interno delle scuole:

Sono 90 i presidi scolastici interessati da almeno un caso di positività, abbiamo 85 studenti positivi che rappresentano lo 0,02% della popolazione scolastica oggetto del monitoraggio su 707.824 studenti. Abbiamo 970 ragazzi in quarantena preventiva che sono lo 0,24% della popolazione mentre su 95786 operatori, 120 sono in quarantena e quindi il 13%. Se guardiamo il contact racing degli studenti quasi la totalità ha avuto un contatto con il virus al di fuori della scuola quindi dal contesto sociale o famigliare”.

Le modifiche del protocollo

Zaia ha inoltre reso noto che:

Abbiamo chiesto delle modifiche al protocollo, quindi alle normative nazionali. Nello specifico chiediamo che si possa usare il test rapidoche si possa fare a tutti i bambini in classe quindi le nostre USCA vanno direttamente in classe senza che i genitori siano costretti a doverli portare ai distretti. Chiediamo inoltre che, se sono negativi restano in classe e rifacciamo il tampone dopo sette giorni. L’ultima richiesta è quella di tornare a dare la responsabilità ai pediatri nel decidere se è il caso di fare un tampone oppure no perché loro conoscono meglio questi bambini”.

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