Commenti su: Protesta dei tassisti a Venezia, contro i trasporti acquei irregolari: “Un rischio per la sicurezza”

Paolo B.

Trovo molto fuorviante il vostro servizio, privo di un approfondimento sulla reale situazione trattata. Compresi nei 600 permessi citati ci sono anche i contrassegni delle imbarcazioni da diporto date a noleggio dai grandi cantieri della terraferma ai diportisti della domenica. Parlare di "abusivi" , riguardo al DIPORTO COMMERCIALE, risulta inesatto e di parte ( dalla parte appunto di chi protesta perché vede lesa la propria maestà, il trasporto non di linea a Venezia è questo, un ambito dove gli operatori, in assenza di concorrenza dettano le regole del mercato). Il diporto commerciale è un'attività d'impresa che ha tutte la necessarie abilitazioni, verifiche periodiche, autorizzazioni all'esercizio, assicurazioni, dotazioni di sicurezza, previste dalla legge. E se proprio ci sta a cuore la sicurezza, e lo dice uno che esercita questa professione da più di 5 anni, dovremmo parlare anche dei limiti di velocità, ignorati largamente dalla categoria dei tassisti, e non solo da loro a dire il vero, comportamenti che mettono a rischio chi come me, viaggia in una vecchia sanpierotta, imbarcando piccoli gruppi di 4/5 persone per portarli in parti della laguna lontane dal centro storico, dove la laguna è tranquilla e dove attraverso i miei racconti, possono immaginare la Venezia di un tempo, così lontana dalla Venezia di oggi.