La protesta dopo il dolore

Portuale morto sul lavoro, riflettori accesi sulla sicurezza

Flt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per oggi, mercoledì 25 maggio, uno sciopero nazionale dei portuali pari a due ore ad ogni fine turno o prestazione di lavoro in segno di lutto e protesta per la morte di Alessandro Zabeo.

Portuale morto sul lavoro, riflettori accesi sulla sicurezza
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La notizia della morte del portuale 34enne Alessandro Zabeo ha riportato alla luce un tema assai delicato: quello della sicurezza sul lavoro, in un settore, quello dei portuali, che va tenuto monitorato. O almeno, questo è quanto ritengono importante le sigle sindacali che all'indomani del decesso hanno predisposto per oggi, mercoledì 25 maggio, una protesta.

Portuale morto sul lavoro, riflettori accesi sulla sicurezza

Prima la caduta, il volo di tre metri da una passerella. Poi l'impatto, violentissimo, a terra. E la corsa in ospedale per tentare di fare il possibile. Ma alla fine il portuale 34enne Alessandro Zabeo, nonostante le cure, non ce l'ha fatta ed è morto dopo essere finito in coma a causa delle gravissime ferite riportate. Un incidente tragico sul lavoro, quello che si è verificato attorno alle 10 al terminal Vecon di Marghera, che riaccende i riflettori sul tema della sicurezza sul posto di lavoro. Un episodio, quello avvenuto, che ha portato i referenti delle principali sigle sindacali a inscenare una protesta nazionale oggi, mercoledì 25 maggio 2022.

L'operaio non era appena arrivato. Non era inesperto, insomma, era un interinale e tornava da diversi anni in cantiere per lavorare. I sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil hanno subito chiesto un rafforzamento dei controlli sulle condizioni di lavoro. Questa azione, a dirla tutta, risale già a un po' di tempo fa...

La preoccupazione per i sindacati era quella di monitorare il rispetto dei tempi di riposo, per esempio, e anche per la formazione. Soprattutto per i lavoratori a chiamata come Zabeo. Ora è il tempo del dolore, ovviamente, ma anche per effettuare una verifica puntuale con l'ente e con la compagnia, per comprendere le cause dell'incidente e le responsabilità. Troppe volte, infatti, le regole vengono ignorate per la fretta e a rimetterci, poi, sono i lavoratori...

L'autorità portuale, poi, intervenuta sul posto al momento dell'incidente, ha confermato l'impegno. Ora si deve attendere l'esito delle indagini per poi avviare un confronto.

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