Pistola con matricola abrasa nascosta in camera da letto: 36enne di Mestre arrestato
Oltre all'arma con matricola abrasa, sono state rinvenute e sequestrate dagli agenti le riproduzioni in metallo di altre due pistole.
Deteneva pistola con matricola abrasa, la Polizia locale arresta un trentaseienne di Mestre. Gli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria e sociale si sono presentati nell'abitazione dell'uomo, in zona via Miranese a Mestre, per una perquisizione personale e locale decretata dalla Procura della Repubblica di Venezia e mirata al rinvenimento e al sequestro di apparecchiature telematiche ed informatiche.
Pistola con matricola abrasa nascosta in camera da letto
Martedì 12 gennaio 2021 la Polizia locale ha arrestato un 36enne di Mestre per detenzione di una pistola con matricola abrasa.
Intorno alle 7 della mattina gli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria e sociale si sono presentati nell'abitazione dell'uomo, in zona via Miranese a Mestre, per una perquisizione personale e locale decretata dalla Procura della Repubblica di Venezia e mirata al rinvenimento e al sequestro di apparecchiature telematiche ed informatiche, oltre che di ogni altro elemento utile a far luce su un caso di danneggiamento e intimidazione avvenuto nel 2019.
La custodiva nel comodino, in camera da letto
A seguito dell'indagine, nell'abitazione è stata trovata una pistola semiautomatica (modello Beretta calibro 9 corto) e 61 proiettili. L'arma, custodita in un comodino all'interno della camera da letto, era munita di caricatore monofilare e presentava i numeri di matricola abrasi, assumendo quindi le caratteristiche giuridiche di arma clandestina.
Rischia fino a 8 anni di carcere
Il Comando di Polizia locale sottolinea che per questa tipologia di reato l'articolo 23 della legge 110/75 prevede una pena da 2 a 8 anni di reclusione. Oltre all'arma con matricola abrasa, sono state rinvenute e sequestrate le riproduzioni in metallo di altre due pistole.
L'uomo, con precedenti giudiziari e di polizia per i reati di danneggiamento, lesioni e minaccia, è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito nel carcere di Verona.