Complessa operazione della Finanza

Per lo Stato non aveva reddito, ma possedeva beni per 1,5 milioni di euro

La Gdf è riuscita a evidenziare una palese “sproporzione” tra i redditi dichiarati negli anni e i capitali impiegati per l’acquisizione dei vari cespiti.

Per lo Stato non aveva reddito, ma possedeva beni per 1,5 milioni di euro
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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Venezia a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia, con il quale è stata disposta la confisca di beni per circa 1,5 milioni di euro nei confronti di un soggetto residente in provincia di Venezia.

Per lo Stato non aveva reddito, ma possedeva beni per 1,5 milioni di euro

Il provvedimento cristallizza e fa transitare a patrimonio dello Stato la proprietà 8 immobili già oggetto di un “sequestro di prevenzione” disposto dal medesimo Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Venezia, ed eseguito nel novembre scorso dai militari del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia.

La predetta articolazione (G.I.C.O.), che opera sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, ha eseguito puntuali indagini patrimoniali nei confronti di un soggetto caratterizzato da numerosi precedenti penali (traffico illecito di rifiuti ed associazione a delinquere finalizzata alla commissione del medesimo delitto), grazie alle quali è stato possibile evidenziare una palese “sproporzione” tra i redditi dichiarati negli anni e i capitali impiegati per l’acquisizione dei vari cespiti.

Gli accertamenti, finalizzati alla ricostruzione della situazione patrimoniale ed economico-finanziaria del soggetto investigato e del suo nucleo familiare nonché delle imprese ad essi riconducibili, si sono rivelati particolarmente complessi atteso che hanno richiesto l’approfondita analisi di numerosi passaggi proprietari che hanno riguardato il complesso patrimoniale del soggetto ed il successivo conferimento dello stesso in un “fondo patrimoniale”, il tutto diretto a creare un diaframma per schermare la disponibilità dei beni.

Tali accertamenti sono stati supportati dall’impiego delle banche in uso al Corpo e dall’applicativo Molecola del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, in grado di acquisire, incrociare e analizzare migliaia di dati economico finanziari in tempi rapidissimi.

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