Polizia di Stato

Pedinava i passanti fuori dalla stazione e poi li aggrediva brutalmente

Il responsabile, un giovane moldavo, è stato fermato e condotto presso una Comunità Terapeutica Protetta

Pedinava i passanti fuori dalla stazione e poi li aggrediva brutalmente
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Sono due gli episodi di violenza attribuiti a un giovane cittadino moldavo che, mercoledì 22 novembre 2023, è stato fermato dalla Polizia di Stato a Venezia. A seguito di un'approfondita indagine, è stato possibile individuare il responsabile delle violente aggressioni che più volte si sono verificate nell'ultimo anno e mezzo presso la zona della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia.

Pedinava i passanti fuori dalla stazione e poi li aggrediva brutalmente

Gli episodi di violenza, secondo le indagini condotte dalla Polizia, avrebbero avuto inizio nel maggio 2022. Il giovane, di origini moldave e già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti, è stato accusato di condotte aggressive e violente nei confronti di vittime inconsapevoli.

Il suo modus operandi consisteva nel pedinamento delle vittime nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia o vicino al Ponte della Costituzione. Successivamente, senza apparente motivo, sferrava pugni alla schiena o al volto delle vittime, per poi fuggire rapidamente dalla scena.

L'approfondita ricostruzione investigativa, condotta con professionalità dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Stato di San Marco, ha permesso di identificare il presunto responsabile delle violente aggressioni. Di fronte a tali comportamenti inquietanti, gli investigatori hanno presentato una richiesta all'Autorità Giudiziaria affinché venisse valutata l'emissione di una misura di sicurezza restrittiva, volta a contenere l'aggressività del giovane e a limitarne la pericolosità sociale.

Il sospettato, già volontariamente ricoverato presso il Reparto di Igiene Mentale dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre dal 22 settembre scorso, è stato prelevato dagli agenti mercoledì scorso. Il giovane è stato quindi accompagnato presso una Comunità Terapeutica Residenziale Protetta, dove sarà sottoposto alla misura di sicurezza provvisoria della Libertà vigilata.

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