Parco San Giuliano, violato il codice dei beni culturali, sequestrate alcune aree
Segnalati i Direttori lavori che si sono succeduti nel tempo, il Responsabile unico del procedimento e il legale rappresentante della società esecutrice dei lavori.
E' stato disposto lo scorso 24 luglio 2020 dai militari della stazione dei carabinieri forestale di Mestre e dal nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri il sequestro preventivo di una parte del parco San Giuliano di Mestre. Il motivo? Il progetto per la realizzazione di campi da basket e servizi igienici non era autorizzato...
Il caso
Il sequestro preventivo è stato disposto dal G.I.P. di Venezia, la Dr.ssa Barbara Lancieri, per violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio, sull’area del medesimo Parco interessata dal predetto progetto edilizio, in parte realizzato ed in parte in corso di realizzazione, posto in opera in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica.
In particolare si tratta della realizzazione, tra l’altro, di ingressi per il pubblico, di un piazzale in cemento ove far insistere eventuali parchi, trasformabile in campi da basket, servizi igienici ed un ponte funzionale al collegamento della zona del cosiddetto “tamburello”. Le opere, realizzate su area del Parco soggetta a vincolo paesaggistico, venivano realizzate non solo in assenza della necessaria autorizzazione della Soprintendenza, ma anche in difformità a parere che la medesima Soprintendenza rilasciava fornendo delle prescrizioni per l’esecuzione dei lavori. I militari dei Carabinieri Forestale hanno inoltre proceduto alla contestazione delle ipotesi di reato previste dal Testo Unico Edilizia a carico dei Direttori lavori che si sono succeduti nel tempo, del Responsabile unico del procedimento e del legale rappresentante della società esecutrice.