Ordine medici Venezia: "Vaccino? Dobbiamo arrivare a produrlo in Italia"
Il presidente Leoni sul Veneto zona gialla: "Meglio aspettare". E invece è apertura sull'ipotesi del passaporto sanitario.
Le dichiarazioni all'agenzia 'Dire' del presidente Omceo Venezia Giovanni Leoni: "Malattie infettive devono essere messe al primo posto".
Ordine medici Venezia sui vaccini
"Guardando nel lungo termine è necessario avere forniture di vaccini prodotte su licenza a livello nazionale".
Lo afferma parlando all'agenzia 'Dire' il presidente Omceo Venezia Giovanni Leoni, spiegando che non si tratta di "un processo semplice". Ma del resto "credo sia indubbio, vista la capacità di mutazione del virus e lo stato di pandemia mondiale", che "dobbiamo mettere le malattie infettive al primo posto come problema sanitario".
Veneto zona gialla? Meglio aspettare
"Calo positivi si deve a zona rossa e arancione di natale", ha aggiunti poi Leoni.
"Io aspetterei un calo più drastico dei ricoveri, di avere dati più consolidati e un ulteriore alleggerimento della pressione sulle strutture" prosegue il presidente dell'Ordine dei medici di Venezia, che commenta alla 'Dire' la possibilità che il Veneto torni ad essere zona gialla con la prossima valutazione, prevista venerdì. "Che positivi e ricoveri calino non mi può fare che piacere, ma noi vediamo gli effetti di quello che è successo nel periodo natalizio, in cui eravamo rossi e arancioni", quindi "sarebbe tragico se i dati non fossero migliorati", spiega Leoni.
Da qui "cominciare a pensare di andare a sciare e riaprire tutto diventa preoccupante". Anche perché al di là dei dati, tornare alla zona gialla vuol dire "avere fede che la gente abbia capito come comportarsi".
Auspicabile ci sia passaporto sanitario
"Soprattutto per chi deve fare viaggi aerei". "Il passaporto sanitario è auspicabile, soprattutto per chi deve fare viaggi aerei. In futuro questo può essere passaggio fondamentale" conclude Giovanni Leoni, presidente dell'Ordine dei medici di Venezia.