Grave incidente sul lavoro nella tarda mattinata di martedì 2 settembre 2025 a Santa Maria di Sala.
Operaio precipita da un tetto a Santa Maria di Sala, è grave
Un operaio cinquantenne, originario dell’Est Europa e residente nel Veneziano, è precipitato da un tetto mentre stava eseguendo alcune operazioni in un edificio della zona Caselle.
La vittima, caduto da diversi metri di altezza, è stato soccorso dal personale sanitario e trasferito in elicottero all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è arrivato intorno alle 13.30. Le sue condizioni sono molto gravi e si trova ricoverato in rianimazione.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli ispettori dello Spisal dell’Ulss 3, incaricati di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e verificare il rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Cisl Venezia: “Troppe morti e altrettanti infortuni gravi sul lavoro”
In una nota diffusa a seguito dell’incidente sul lavoro avvenuto a Santa Maria di Sala, Dario De Rossi, della Segreteria della Cisl Venezia con delega alla Sicurezza, ha evidenziato come la situazione degli infortuni sul lavoro sia ormai divenuta intollerabile, con un numero quotidiano di episodi gravi e mortali che impone un cambio di passo.

“Oramai ci troviamo nelle condizioni, ogni giorno di verificare il bollettino e, purtroppo, nel complesso la situazione è intollerabile visti i tanti infortuni gravi e mortali: troppe morti e altrettanti infortuni gravi sul lavoro. Bisogna unire le forze contro una piaga che non può essere sempre fatale. Serve un patto sulla salute e sicurezza che rilanci le ispezioni sui cantieri, la prevenzione e la formazione attraverso una strategia dalle forze sociali.
Da subito bisogna reagire assieme, tutte le parti in causa devono fare la propria parte: dagli imprenditori ai committenti, dalle istituzioni ai sindacati sino agli enti di formazione del settore, allo Spisal e all’Ispettorato del lavoro per concentrarsi e pretendere un costante impegno sull’applicazione delle normative sulla salute e sicurezza. Inoltre serve diffondere la cultura alla prevenzione: bisogna alzare ancor di più il livello di guardia“.