VENEZIA

Operaio 45enne precipita dal tetto del teatro Momo di Mestre e muore sul colpo

Dipendente di una ditta di manutenzione, si trovava sulla copertura insieme a due funzionari del Comune

Operaio 45enne precipita dal tetto del teatro Momo di Mestre e muore sul colpo
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Questa mattina, 5 aprile 2024, un grave incidente sul lavoro si è verificato a Mestre. Un operaio 45enne è morto dopo essere precipitato da un lucernario mentre stava effettuando un sopralluogo.

Precipita dal tetto del teatro Momo, morto operaio 45enne

La tragedia è avvenuta questa mattina, l'operaio 45enne stava effettuando un sopralluogo sul tetto del Teatro Momo di Mestre quando purtroppo è caduto ed è deceduto sul colpo.

Il 45enne, impiegato da una ditta di manutenzione, intorno alle 10.30 si trovava insieme a due funzionari del Comune quando è precipitato da un lucernario sul tetto che non ha retto il peso.

Immagine dall'alto del Teatro Momo

Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del Suem, ma purtroppo per la vittima non c'è stato nulla da fare. Sul posto anche la Polizia locale di Venezia e la polizia scientifica che sta svolgendo le verifiche del caso.

Il cordoglio del Sindaco Brugnaro

Oggi il sindaco Luigi Brugnaro, prima dell'inizio della conferenza stampa di presentazione della mostra “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del duecento” a Palazzo Ducale, ha espresso profondo cordoglio per il tragico incidente avvenuto al Teatro Momo.

"Questa mattina, al Teatro Momo, ha perso la vita un uomo in un tragico incidente sul lavoro. Non possiamo al momento fornire nomi e dettagli, ma solo dedicare a Lui e alla sua famiglia un minuto di silenzio.
Esprimo il più profondo cordoglio a nome di tutta la Città", ha dichiarato il sindaco.

Anche l'assessore Venturini ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima:

"Una terribile notizia. Stamattina al Teatro Momo di Mestre un uomo ha perso la vita in un incidente sul lavoro.
Tutta la città si unisce al dolore dei suoi cari esprimendo il più profondo cordoglio", ha scritto in un post su Facebook.

Il segretario della Uil Veneto: "Manca la cultura della sicurezza"

“Purtroppo qualche minuto fa abbiamo ricevuto una bruttissima notizia: a qualche metro dal nostro ufficio di Mestre c’è stato l’ennesimo morto sul lavoro. Una persona giovane, di 45 anni, è caduta mentre lavorava sul tetto del Teatro Momo perdendo la vita".

Così il segretario generale della UIL Veneto, Roberto Toigo, ha commentato l'ennesima tragedia sul lavoro avvenuta oggi.

"Quando ho ricevuto questa notizia ero seduto in ufficio e stavo organizzando la manifestazione di 4 ore di sciopero che è prevista per il prossimo 11 aprile proprio sulla sicurezza sul lavoro. Ho deciso di mollare la riunione e di recarmi sul luogo dell’incidente mortale.

Quando vedi da vicino queste cose, quando vedi un carro funebre, quando vedi che la salma sta per essere caricata e che questa persona non tornerà più a casa dalla propria famiglia, comprendi che quello che si sta facendo forse non è sufficiente. Oggi non c’è pienamente quella cultura sulla sicurezza che e’ necessaria affinche’ queste cose non accadano. Così non si può andare avanti. Queste stragi sul lavoro sono le nostre morti in Occidente che devono essere fermate per tornare ad una società più giusta”.

Il cordoglio della Cisl

Anche il Segretario generale della Cisl di Venezia, Michele Zanocco, ha espresso il proprio cordoglio ai familiari della vittima.

"Per prima cosa, come Cisl di Venezia esprimiamo le condoglianze e la solidarietà alla famiglia dell’uomo rimasto vittima dell’incidente mortale sul lavoro avvenuto al Teatro Momo di Mestre. Le dinamiche di quanto successo saranno verificate dagli organismi competenti. Rimane il fatto che siamo davanti all’ennesima tragedia e di strada da fare ce n’è ancora parecchia, a partire dalla prevenzione e la cultura della sicurezza in ambito di lavorativo.

I dati sulla provincia di Venezia dimostrano come in questo territorio si muoia troppo e serve una vera svolta. La Cisl si è mobilitata con assemblee in tutti i luoghi di lavoro per sollecitare la presa di coscienza sulla cultura della sicurezza che è necessaria per affrontare questa questione. A questo, vanno aggiunti interventi di controllo e di penalizzazione forte nei confronti delle aziende che non operano in tal senso. Per sabato 13 aprile, la Cisl ha organizzato una grande iniziativa a Roma per mettere al centro dell'agenda di tutti proprio il tema della salute della sicurezza e della prevenzione

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