Omicidio Giulia Cecchettin, Filippo Turetta arrestato in Germania
L'assassino è stato fermato dopo una latitanza durata una settimana.
Finisce in Germania la latitanza di Filippo Turetta, il 22enne studente di Torreglia che ha ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, gettato il corpo privo di vita in un canalone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, per poi darsi alla fuga in mezza Europa.
L'arresto
Turetta era stato avvistato l'ultima volta in Austria, in una stazione di rifornimento. La sua auto, un Fiat Punto nera, è stata infine rintracciata e fermata nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre dopo una settimana di latitanza. Su di lui, lo ricordiamo, era stato emesso un mandato di arresto europeo.
Giulia era già morta
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Giulia era già morta quando è stata abbandonata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis. Il medico legale, Antonello Cirnelli, che ha svolto l'analisi esterna della salma per la Procura di Pordenone, ha riferito di diverse coltellate alla testa e al collo molto profonde, inferte con grande violenza.
L'autopsia
Appare poco probabile, pertanto, che la ragazza fosse ancora viva quando l'ex fidanzato ha scaricato il corpo in un canalone, a centinaia di chilometri dal luogo dell'aggressione. L'autopsia, che potrebbe essere eseguita già lunedì, chiarirà comunque le cause del decesso e l'arco temporale del crimine. Il corpo, nonostante quasi un settimana nel bosco, era integro.