Occhio a portafogli e cellulari, arrestati quattro borseggiatori in azione alla stazione di Venezia
Da inizio anno l'azione dei militari dell'Arma si è focalizzata sul fenomeno dei borseggi nel centro di Venezia: tante anche le denunce e le persone identificate
Prosegue con determinazione il contrasto al fenomeno dei borseggi nel centro storico di Venezia da parte dell’Arma dei Carabinieri che, al riguardo, ha adottato un modello operativo ormai collaudato grazie al quale sono stati conseguiti risultati concreti. Si tratta di un dispositivo flessibile, costituito da pattuglie a piedi in uniforme e in borghese - costantemente supportate dai militari del Nucleo Natanti del Comando provinciale di Venezia - che giornalmente viene dislocato nelle aree, opportunamente “mappate”, in cui vengono commessi con maggiore frequenza tali reati, nell’ottica di garantire una sempre più efficace azione repressiva. Apprezzata e proficua su questo fronte, inoltre, la collaborazione dei cittadini e delle associazioni.
Arrestati quattro borseggiatori alla stazione di Venezia
Un impegno dunque costante quello dei Carabinieri di Venezia anche in tema di prevenzione. In tale ambito, infatti, sono stati potenziati gli ordinari servizi di controllo del territorio, tenendo conto delle linee strategiche tracciate dal Prefetto Darco Pellos con l’obiettivo di incrementare la percezione di sicurezza dei residenti e dei milioni di turisti che visitano la città.
In particolare, nell’ultimo trimestre, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
- Quattro arresti in flagranza di cittadini romeni sorpresi nell’atto di sfilare il portafoglio o il cellulare dalle tasche o borse dei turisti, “selezionati” con particolare attenzione, mentre erano indaffarati con le operazioni di acquisto dei biglietti presso la stazione ferroviaria;
- Cinque persone denunciate in stato di libertà per “furto con destrezza”;
- Sei persone denunciate in stato di libertà per violazione del foglio di via obbligatorio disposto nei loro confronti per reati predatori;
- 200 le persone di “interesse operativo” identificate.
I risultati raggiunti, certamente incoraggianti, saranno oggetto di un’analisi puntuale al fine di individuare strategie di contrasto di tale fenomeno ancora più efficaci, tenuto conto dell’approssimarsi della stagione estiva che, come di consueto, richiamerà in laguna un considerevole numero di visitatori.
23enne ruba la carta d'identità di una turista
Nel tardo pomeriggio del 3 aprile scorso, i militari della Compagnia di Venezia, nell’ambito dei quotidiani e mirati servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dei borseggi, tra la folta schiera di turisti presenti in laguna hanno individuato e riconosciuto una donna straniera di 23 anni nei cui confronti era stato emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio dal Comune di Venezia.
A seguito dei necessari controlli, è stato accertato che la straniera, oltre a trovarsi illegittimamente nel territorio veneziano, aveva con se un documento d’identità appartenente ad una turista sudamericana che, in ordine all’accaduto, ha sporto denuncia.
La presunta borseggiatrice è stata pertanto deferita alla locala Procura della Repubblica per il furto e per la violazione del foglio di via dal comune di Venezia.