Nuovi collegamenti

Nuovo collegamento ferroviario con l'aeroporto di Venezia: un intervento da 475 milioni di euro

Brugnaro: questa costruzione "è espressione di un interesse strategico nazionale fondamentale per garantire collegamenti rapidi all’insegna dell’intermodalità treno-aereo"

Nuovo collegamento ferroviario con l'aeroporto di Venezia: un intervento da 475 milioni di euro
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Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 8 giugno 2020, presso il Centro Culturale Candiani, l'incontro per la presentazione del progetto definitivo per il collegamento ferroviario con l'Aeroporto Marco Polo di Venezia.

Il progetto

All’appuntamento hanno partecipato, tra gli altri, anche l’assessore alla Mobilità e trasporti Renato Boraso, all’Ambiente Massimiliano De Martin, il presidente della Municipalità di Favaro Veneto Marco Bellato, alcuni consiglieri comunali, Don Enrico Torta, parroco di Dese, e i rappresentanti dei comitati cittadini di Tessera e Dese.
Come hanno spiegato Giuseppe Romeo, referente RFI per i progetti Venezia e Brennero, e il project manager Patric Marini, il progetto aggiornato da Italferr (braccio operativo di RFI), prevede un nuovo ramo che si innesterà sulla linea Venezia-Trieste e capolinea con collegamento passante “a cappio” necessario – è stato evidenziato - per velocizzare la percorrenza.

Costi e considerazioni

Il costo dell’intervento - di cui sono state presentate anche le opere di mitigazione ambientale - è stato quantificato in 475 milioni di euro, che rientrano nel contratto di programma 2017-2021 sottoscritto da Mit e RFI. Così commenta il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro:

“Ringrazio Ferrovie dello Stato e la Regione Veneto – ha sottolineato il primo cittadino - per la condivisione di un percorso di collaborazione nel metodo, volto a fare sintesi di tutte le istanze dei cittadini. Come Amministrazione siamo d’accordo che si realizzi questo progetto, che è espressione di un interesse strategico nazionale fondamentale per garantire collegamenti rapidi all’insegna dell’intermodalità treno-aereo. Questa disponibilità – ha precisato il sindaco - non è però incondizionata. Saremo un presidio di assoluta garanzia per verificare che i lavori vengano svolti in modo serio, prevedendo anche la fermata ‘Stadio’, le altre opere di pubblica utilità e le compensazioni che dovessero essere individuate. Sarà poi fondamentale assicurare indennizzi come quelli assegnati in occasione della realizzazione della “Pedemontana” o del Passante. Nessuno deve essere svantaggiato e, nel caso lo fosse, deve essere risarcito. Anche per i lavoratori delle aziende coinvolte deve essere trovata una soluzione coerente e tutta la popolazione di Tessera, Dese e Campalto deve avere le garanzie di un’opera costruita bene. Pensiamo alla liquidazione delle indennità, che devono essere indicate nel piano economico finanziario in base alle fasce di vicinanza o lontananza dall’infrastruttura. Da subito – ha aggiunto il sindaco – è importante porre il tema del cantiere, pensando a bypass per evitare situazioni di traffico sulla Triestina”.

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